Violenza sessuale, fermato un giovane dalla Polizia

Il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere. 

Violenza sessuale, fermato un giovane dalla Polizia
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Violenza sessuale, fermato un giovane dalla Polizia. Il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Violenza sessuale, fermato un giovane dalla Polizia

Nella serata di giovedì 27 settembre la Polizia di Novara ha fermato un giovane cittadino rumeno che nella notte precedente si era reso responsabile di una violenza sessuale nei confronti di una vicina di casa. L’uomo aveva suonato alla porta della donna, qualificandosi come un vicino, riuscendo così a farsi aprire. La donna, una volta aperta la porta, si era trovata davanti l’uomo che in realtà conosceva appena di vista, il quale, in evidente stato di ebbrezza alcolica per aver appena concluso i festeggiamenti per il suo compleanno, aveva indosso soltanto gli slip.

La donna picchiata e violentata ha però saputo reagire

A questo punto la donna, impaurita, tentava di impedirgli l’accesso. Tuttavia lo stesso, brandendo un pezzo di legno, minacciava che l’avrebbe uccisa se non l’avesse fatto entrare. Nello stesso istante l’uomo riusciva a guadagnare l’ingresso spingendo la porta e afferrandola con violenza. Una volta all’interno, chiudeva la porta a chiave, e, continuando a minacciare di morte la stessa, picchiandola ripetutamente, consumava a più riprese la violenza sessuale. La donna cercava in tutti i modi di difendersi e di liberarsi dalla presa, dapprima afferrando un deumidificatore in ceramica, con cui colpiva l’uomo alla testa e, successivamente, spruzzando negli occhi dell’aggressore uno spray insetticida.

La denuncia della vittima in Questura

Solo a quel punto l’uomo desisteva dalla violenza e si allontanava dall’abitazione. Subito dopo la donna, insieme ad un’amica che la stessa aveva chiamato in aiuto, si recava in Questura dove sporgeva denuncia e successivamente veniva accompagnata dal personale operante al pronto soccorso. Nel corso della denuncia la donna forniva una prima descrizione fisica del suo aggressore, fornendo tutti i particolari utili ai poliziotti al fine di risalire all’autore della violenza, specificando che lo stesso aveva un taglio sanguinante sulla fronte.

Attività investigativa

Considerato che l’individuazione dell’autore della violenza necessitava dell’intervento di personale specializzato, gli uomini della Squadra Mobile hanno subito iniziato le indagini. A seguito di una serie di accertamenti anagrafici e servizi di appostamento esperiti durante tutto l’arco della giornata seguente, gli investigatori riuscivano ad individuare il luogo in cui si nascondeva l’aggressore.

Il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere

In realtà lo stesso si trovava in casa. Qui tentata in tutti i modi di nascondersi, lungi dal riconoscere le proprie responsabilità e dunque consegnarsi alle forze dell’ordine. Grazie all’insistenza degli operanti che gli intimavano di aprire, perché altrimenti sarebbero entrati coattivamente, l’uomo, dopo una lunga ed estenuante trattativa, decideva di aprire. Veniva pertanto condotto in Questura e sottoposto a fermo. Nella mattinata di ieri il Gip, vista l’estrema gravità dei fatti, disponeva la custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo.

v.s.

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