Verbania: rimpatrio in Algeria di ex pugile con diversi precedenti

Verbania: rimpatrio in Algeria di ex pugile con diversi precedenti
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VERBANIA, Un 27enne algerino, residente nel Vco, lo scorso 23 febbraio è stato espulso e riportato in Algeria. L’uomo, Mahmoud Bouchenafa, ex pugile, era già detenuto in carcere per i reati di maltrattamenti in famiglia e sui minori, resistenza a pubblico ufficiale e segnalato anche in Danimarca per violazioni alla legge sugli stupefacenti. L’uomo avrebbe finito di scontare la pena il 25 febbraio, ma, in seguito al provvedimento del magistrato di sorveglianza che ne ha disposto l’espulsione e  alla incessante attività dell’ufficio immigrazione che ha curato gli aspetti operativi e procedurali del rimpatrio, è stato possibile agli agenti della Squadra rimpatri della Polizia di stato, riportarlo  coattivamente ad Algeri.

L’algerino ha opposto ogni tipo di resistenza, verbale e fisica, per impedire l’esecuzione del provvedimento, ma anche grazie alla collaborazione del personale della Polizia di Stato dell’Aeroporto di Milano Linate e alla professionalità degli operatori, l’operazione di rimpatrio è andata a buon fine, determinando, tuttavia, un congruo ritardo della partenza dell’aereo rispetto al programma di volo. Il 27enne non potrà rientrare in Italia per 10 anni, pena l’arresto immediato.

A oggi sono 6  i cittadini stranieri espulsi dall’inizio dell’anno e rimpatriati nei paesi d’origine (4 ucraini, 1 marocchino e 1 algerino). nella stessa giornata del 23 febbraio un cittadino afgano, richiedente asilo, è stato trasferito in Olanda, paese riconosciuto competente a trattare la pratica di protezione internazionale in base al regolamento europeo di Dublino.

mo.c.

 

VERBANIA, Un 27enne algerino, residente nel Vco, lo scorso 23 febbraio è stato espulso e riportato in Algeria. L’uomo, Mahmoud Bouchenafa, ex pugile, era già detenuto in carcere per i reati di maltrattamenti in famiglia e sui minori, resistenza a pubblico ufficiale e segnalato anche in Danimarca per violazioni alla legge sugli stupefacenti. L’uomo avrebbe finito di scontare la pena il 25 febbraio, ma, in seguito al provvedimento del magistrato di sorveglianza che ne ha disposto l’espulsione e  alla incessante attività dell’ufficio immigrazione che ha curato gli aspetti operativi e procedurali del rimpatrio, è stato possibile agli agenti della Squadra rimpatri della Polizia di stato, riportarlo  coattivamente ad Algeri.

L’algerino ha opposto ogni tipo di resistenza, verbale e fisica, per impedire l’esecuzione del provvedimento, ma anche grazie alla collaborazione del personale della Polizia di Stato dell’Aeroporto di Milano Linate e alla professionalità degli operatori, l’operazione di rimpatrio è andata a buon fine, determinando, tuttavia, un congruo ritardo della partenza dell’aereo rispetto al programma di volo. Il 27enne non potrà rientrare in Italia per 10 anni, pena l’arresto immediato.

A oggi sono 6  i cittadini stranieri espulsi dall’inizio dell’anno e rimpatriati nei paesi d’origine (4 ucraini, 1 marocchino e 1 algerino). nella stessa giornata del 23 febbraio un cittadino afgano, richiedente asilo, è stato trasferito in Olanda, paese riconosciuto competente a trattare la pratica di protezione internazionale in base al regolamento europeo di Dublino.

mo.c.

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