La Guardia di Finanza scopre falso avvocato che patrocinava clienti presso le commissioni tributarie ed era un evasore fiscale

L'uomo residente nella zona del lago d'Orta è stato denunciato

La Guardia di Finanza scopre falso avvocato che patrocinava clienti presso le commissioni tributarie ed era un evasore fiscale
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La Compagnia della Guardia di Finanza di Borgomanero, a seguito di approfondite indagini nei confronti di un professionista residente nella zona del lago d’Orta, accertava come lo stesso aveva rappresentato abusivamente numerosi contribuenti presso varie Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali del Nord dell’Italia. Le indagini permettevano di appurare come il sedicente avvocato avesse patrocinato diversi clienti in ricorsi tributari pur in assenza dei previsti titoli di legge. Infatti, secondo quanto reso noto dalle Fiamme gialle “benché il falso avvocato si vantasse con la clientela dei propri titoli professionali in realtà è risultato essere in possesso di una laurea straniera in materia legale non riconosciuta però in Italia”. Tale vicenda non ha avuto effetto solamente nei confronti dei privati, confusi dai titoli accademici vantati dal professionista su apposito sito internet, che l’interessato ha provveduto a chiudere subito dopo l’intervento della Guardia di Finanza, ma anche verso la pubblica amministrazione, specificatamente nelle commissioni tributarie, poiché il sedicente avvocato ha attestato falsamente di poter rappresentare terzi in giudizio. Pertanto, il professionista veniva denunciato per esercizio abusivo dell’attività professionale, nonché per falsità ideologica commesso da privato nei confronti della pubblica amministrazione. Nei riguardi del falso professionista sono stati svolti anche accertamenti di natura fiscale ed anche in questo caso sono emerse irregolarità. Infatti, il professionista che, seppur privo di titolo, tutelava i contribuenti nelle liti con il fisco innanzi alle commissioni tributarie, si è scoperto essere egli stesso un evasore fiscale. Gli accertamenti svolti hanno permesso di rilevare che nel periodo 2014-2017, aveva omesso di dichiarare al fisco redditi per 380.000 euro e di versare Iva per 65.000 euro.

m.d.

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