Furto di energia al campo nomadi

A giudizio undici rom di origine polacca.

Furto di energia al campo nomadi
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Furto di energia al campo nomadi di Agognate. A giudizio undici rom di origine polacca residenti nella struttura. Alcuni erano già finiti a processo per truffe agli anziani e altri furti.

Furto di energia al campo nomadi

Alla sbarra per furto di energia elettrica. Un reato questo che, negli ultimi anni, in Tribunale a Novara, ha visto arrivare numerosi episodi. L’ultimo, solo l’altro giorno. In questo caso, a finire accusati di furto, per una vicenda che risale al maggio di ormai cinque anni fa, sono undici rom di origine polacca che risultano abitare al campo di Agognate. Alcuni dei soggetti alla sbarra sono già finiti a processo per altre vicende, in particolare truffe agli anziani e furti.
Stando a quanto contestato dall’accusa, gli undici rom, pur di cercare di non pagare la corrente, avrebbero creato un allacciamento diretto alla rete elettrica con cavi che conducevano direttamente alle loro abitazioni. Uno stratagemma che consentiva loro di evitare contatori e altre apparecchiature, come i misuratori di energia, che però era costantemente consumata e anche, a quanto risultato, in notevole quantità.

A giudizio undici rom di origine polacca

Al campo, così, anche a seguito di alcune anomalie segnalate alla corrente elettrica nella zona, come in altri episodi avvenuti in città, erano dovuti intervenire i tecnici dell’Enel e gli uomini della Polizia locale. Gli agenti non avevano potuto far altro che verificare l’accaduto e contestare il furto di energia agli undici rom che abitavano nelle case. Il pm ha chiesto una condanna a un anno di reclusione per alcuni di loro. Un anno e mezzo, invece, è stato chiesto per coloro per cui è emerso che avevano precedenti analoghi, ossia che già in passato si erano collegati abusivamente alla rete elettrica. Le difese hanno chiesto o il minimo della pena o l’assoluzione, sostenendo come non fosse stato identificato chi concretamente aveva messo in atto le condotte irregolari, dal momento che gli imputati sarebbero solo gli intestatari del contratto. La sentenza è attesa per il 17 maggio.
mo.c.

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