Cadavere nel lago: è l'uomo scomparso da Meina

Lo cercavano da settimane: era a 300 metri dalla costa e a 55 metri di profondità.

Cadavere nel lago: è l'uomo scomparso da Meina
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Oggi pomeriggio il corpo è stato ripescato nel lago

Dopo giorni di ricerche è stato trovato il cadavere dell’uomo scomparso nelle acque del lago Maggiore, a Meina, tre settimane fa. Oggi pomeriggio attorno alle 16.30, il nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Milano, al lavoro con i colleghi del comando provinciale di Novara e alla presenza dei carabinieri della Compagnia di Arona, ha ripescato un corpo. Si tratta di Francesco Nones, di 35 anni, le cui ricerche erano riprese proprio venerdì 23 marzo con l’aiuto di una sofisticata attrezzatura subacquea fatta pervenire dal nucleo sommozzatori di Roma per i colleghi di Milano, impegnati in questo “giallo” che ha fatto scandagliare lo specchio di lago davanti a Meina.

Le ricerche erano scattate il 6 marzo

Il corpo di Francesco Nones - residente a Limbiate, nel Milanese, sposato con due figli - è stato ritrovato a circa 300 metri dalla costa e a circa 55 metri di profondità. Il corpo era stato cercato, purtroppo senza esito, anche con l’utilizzo di un robot subacqueo Rov Perseo dotato di una potentissima telecamera e sonar. La zona era stata sorvolata anche da un elicottero in dotazione ai Vigili del Fuoco. La sera del 5 marzo Nones era a Meina dove vivono i genitori e il fratello. Era stato proprio suo padre a vederlo scomparire nell’acqua in zona darsena, senza riuscire a fermarlo. L’ipotesi di un gesto disperato era stata fin da subito tra quelle più plausibili.

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