Vco in Lombardia, il sì della Provincia al referendum 

Accolta la richiesta di oltre 5mila cittadini.

Vco in Lombardia, il sì della Provincia al referendum 
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Vco in Lombardia, il sì della Provincia al referendum

Vco in Lombardia, il sì della Provincia al referendum

E’ partito, col sì unanime al referendum di giovedì 3 in consiglio provinciale, l’iter per il referendum sul passaggio del Vco in Lombardia. «Compiamo un atto dovuto – ha esordito il presidente, Stefano Costa – accogliendo la richiesta di oltre 5 mila cittadini in applicazione alla legge. Andrebbero, però, ulteriormente approfonditi i meccanismi che regolano i trasferimenti dei canoni idrici tra Lombardia e provincia di Sondrio. Sono approfondimenti che si possono fare a procedura avviata, dopo che la richiesta sarà depositata in Corte di Cassazione. Il problema, sono i costi (dai 350 ai 400 mila euro, ndr). Insostenibili con l’attuale situazione finanziaria dell’ente».

Accolta la richiesta di oltre 5mila cittadini

«Sono emozionato – è intervenuto Luigi Spadone (La Provincia per il territorio), vicepresidente del comitato promotore – nel prendere la parola. Emozionato perché esprimo la volontà degli oltre 5 mila cittadini che, in poche settimane, ci hanno consentito di raggiungere la quota prevista per legge. Firme che hanno continuato ad arrivare anche dopo la consegna della petizione di richiesta alla Provincia. Per questo, anche se non potevano essere considerate valide ho insistito col segretario perché venissero depositate ugualmente». D’accordo s’è detto Giandomenico Albertella (Lago e Monti): «E’ forse la prima volta che il consiglio provinciale si occupa di un tema di tale rilevanza. Noi oggi diamo ai cittadini il potere di decidere, toccherà a loro indicarci quale strada intraprendere».

Perplessità del Pd

Qualche perplessità, sul passaggio alla Lombardia, è arrivata dai banchi del Pd (Progetto Vco). Il vicepresidente della Provincia, Riccardo Brezza, ha distinto «l’atto dovuto, che stiamo per votare, dall’annessione alla Lombardia che sarà argomento della prossima campagna elettorale».  Il lancio dell’iniziativa referendaria, ha ricordato il capogruppo Giovanni Morandi, «s’è sovrapposto alla visita in Regione Lombardia all’allora presidente Maroni organizzata da Rino Porini (Lago e Monti) per sapere come la sua amministrazione regolasse i rapporti con Sondrio, che con noi e Belluno ha ottenuto il riconoscimento di specificità montana. La disponibilità di Maroni ci ha spiazzato e m’aveva indotto a dichiarare che imponeva una riflessione anche a noi».

Il referendum sarà solo consultivo

Spadone è stato delegato alla consegna della documentazione alla Corte di Cassazione che dovrà valutarla e avviare la fase risolutiva della proceduta che porterà al referendum. Referendum che sarà solo consultivo. L’unico precedente è quello del referendum sull’ospedale unico indetto dall’amministrazione Ravaioli. Che non richiese il passaggio in consiglio perché era il mantenimento di una promessa elettorale e, soprattutto, perché si trattava di una consultazione amministrativa non di rilevanza istituzionale come il passaggio da una regione all’altra.
m.r.

Commenti
claudio

mi invece disi che la pruvincia da Nuara che prima la rivava fin alla Svisera l'è una roba a part, l'è mia piemuntesa e gnanca lumbarda, i suma in mès tra du fium, la Sesia che la cunfina cul Piemunt e al Tisin che al cunfina cun la Lumbardia. Anca al dialet al centra nienta cun al piemuntes, e smea quasi al milanes, ma quasi. Suma propi una roba a part. I suma la "TERRA DI MEZZO", stuma ben dimparnun.

Daniele

Io sono ossolano, e se mi sentono parlare in dialetto in Piemonte come in Lombardia mi chiedono se sono bergamasco o bresciano. Questo penso sia abbastanza eloquente. La provincia di Novara e il VCO sono stati ceduti al Piemonte nel 700 per giochi puramente politici tra la casa d'Austria e i Savoia. Ma Torino e i piemontesi in generale non ci hanno mai considerati piu di tanto...il nostro sarebbe solo un ritorno alle origini, siamo culturalmente lombardi, come lo sono, del resto i nostri vicini svizzeri ticinesi e del Grigioni italiano...questo è quanto. Che poi anche adesso ci siano dei risvolti politici non lo metto in dubbio, ma alla fine forse anche da quel punto di vista ci converrebbe essere lombardi e non piemontesi. E comunque anche dalle valli dell' alta Ossola in un'ora e mezza siamo a Milano....per arrivare a Torino...parliamone!!

Alberto

Io sono nato e cresciuto a Verbania e da cittadino di questa città mi ritengo più lombardo che piemontese. Per qualsiasi necessità mi reco a Milano non a Torino dove pagherei 30 € di autostrada per andata e ritorno.

max

Novara dovrebbe riflette seriamente: la città è servita dalla linea suburbana di Milano, tutti i servizi spingono verso Milano, il dialetto è quello lombardo, la maggior parte dei pendolari Novaresi lavora e vive la vicina Lombardia. giustamente inizialmente si cercava di riunire Novara e VCO in un unica missione. perchè adesso non se ne parla più? la parte NORD della provincia (Arona, Orta) è già con il Tribunale di Verbania ed il collegio elettorale dei laghi ricomprende Arona e Borgomanero. le autostrade allontanano già questa parte della provincia da Novara, Castelletto Ticino ha il telefono sotto GALLARATE. tutto spinge in una direzione a parte i Novaresi? muoviamoci tutti insieme, a meno di voler dimezzare ancora la provincia alla sola parte pianeggiante!! Torino o Milano è relativo, ma davvero Novara vuole rinunciare al suo ruolo di capofila di questa area geografica concentrandosi sulla bassa e dimenticando le colline? la città deve scegliere, altrimenti libererà la sua parte alta concentrandosi sulla bassa insieme a Vercelli. (che va bene, per carità ma dovrebbe scegliere) sperando che non si facciano giochi di partito (viste le elezioni in lombardia) ma sul modo di dare i migliori servizi ai cittadini

eccomi

Novara dovrebbe riflette seriamente: la città è servita dalla linea suburbana di Milano, tutti i servizi spingono verso Milano, il dialetto è quello lombardo, la maggior parte dei pendolari Novaresi lavora e vive per la maggior parte del gionro la vicina Lombardia. giustamente inizialmente si cercava di riunire Novara e VCO in un unica missione. perchè adesso non se ne parla più? la parte NORD della provincia (Arona, Orta) è già con il Tribunale di Verbania ed il collegio elettorale dei laghi ricomprende Arona e Borgomanero. le autostrade allontanano già questa parte della provincia da Novara, Castelletto Ticino ha il telefono sotto GALLARATE. con lungimiranza Novara aderisce alla Regione dei laghi (REGIO INSUBRICA) perchè ha sicuramente più elementi (dialetto, trasporti, commerci) in comune con Varese che con Biella o il canavese tutto spinge in una direzione a parte i Novaresi della bassa? muoviamoci tutti insieme, a meno di voler dimezzare ancora la provincia alla sola parte pianeggiante!! chi parla di Ossola piemontese evidentemente non ha mai chiesto ai suoi abitanti e lo confonde con la Val Sesia. vogliamo davvero un confine regionale a BORGOTICINO? NOVARA E VCO unite nella Regione che sceglieranno sul modo di dare i migliori servizi ai cittadini. altrimenti la bassa Novarese potrebbe trovarsi da sola: riunita a Vercelli e senza le colline

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