Ticino Val Grande Verbano, è realtà la nuova Riserva della Biosfera Mab

Prossimo obiettivo coinvolgere anche la Svizzera.

Ticino Val Grande Verbano, è realtà la nuova Riserva della Biosfera Mab
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Ticino Val Grande Verbano, è realtà la nuova Riserva della Biosfera Mab. Prossimo obiettivo coinvolgere anche la Svizzera.

Ticino Val Grande Verbano, è realtà la nuova Riserva della Biosfera Mab

La trentesima sessione del Consiglio Internazionale di coordinamento del Programma MaB Unesco che si è concluso il 27 luglio scorso  in Indonesia ha approvato la nuova Riserva della Biosfera Mab Ticino Val Grande Verbano. L'ampliamento dell'area fa sì che ora essa comprenda ora 233 Comuni tra Lombardia e Piemonte e un territorio che si estende complessivamente per oltre 332.000 ettari. Le province coinvolte sono Novara, Milano, Pavia, Varese, Verbania. La novità è stata presentata ieri mattina in Regione Lombardia a Milano.

"Un importante risultato"

ticino val grande verbano riserva Per i responsabili si tratta di un "importante risultato che premia il lavoro della Riserva della Biosfera Valle del Ticino, insignita di tale titolo dal 2002.  Far parte del Mab significa essere parte di un circuito mondiale di luoghi di grande pregio, esempio di sviluppo sostenibile e di rapporto equilibrato tra Uomo e Biosfera". “Il coinvolgimento di nuovi comuni piemontesi nell’area Mab Unesco del Parco del Ticino – Val Grande e Verbano  - ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia - è una grande occasione sia per la tutela ambientale di territori di grande pregio naturalistico, sia per disegnare una via verso occasioni di sviluppo sostenibile delle zone interessate, puntando su turismo ed ecologia. La rete Mab in Piemonte si arricchisce così di un altro tassello, con il Parco del Po torinese e il Parco del Monviso”.

Parco della Val Grande e Parco del Campo dei Fiori

I  due Parchi inclusi nella nuova Riserva Mab  - il Parco nazionale della Val Grande e il Parco del Campo dei Fiori – costituiranno, insieme a quelle già riconosciute nella Valle del Ticino, le  core zone (aree dove le attività umane sono limitate e si perseguono come obiettivi prioritari la tutela e la conservazione durevole degli habitat naturali e delle comunità)  e le buffer zone  (aree che circondano o confinano con quelle centrali, dove si possono realizzare sole attività compatibili con gli obiettivi della conservazione tra cui l’educazione ambientale, l’ecoturismo, il monitoraggio e la ricerca scientifica).

"Riconoscimento che premia il nostro patrimonio naturale e culturale"

ticino val grande verbano riserva “Esprimo tutta la mia soddisfazione per  il riconoscimento ottenuto e il lavoro svolto, frutto di una proficua, collaborazione, cooperazione e condivisione del territori - ha commentato il presidente dell’Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, Adriano Fontaneto –.Il riconoscimento dell’Unesco premia non soltanto  il nostro patrimonio naturale e ambientale, ma anche  la cultura e le tradizioni del nostro territorio. Ora è fondamentale riuscire a coinvolgere sempre di più il territorio, le istituzioni e le comunità locali fregiandosi di un marchio che non è di stampo commerciale ma un impegno morale ed etico  volto alle generazioni future”.

I Comuni come area transition

I Comuni che hanno aderito alla proposta, grazie ad un intenso percorso di consultazione, coinvolgimento e sensibilizzazione avviato nel 2014,  si configurano come area transition,  la parte della riserva in cui sono permesse e promosse  attività ecologicamente sostenibili. In tali ambiti il riconoscimento Unesco non andrà ad apporre nuovi vincoli o limitazioni alle attività antropiche  ma costituirà valore aggiunto, stimolo e volano per la promozione, la conoscenza e la sensibilizzazione.

Il Programma Mab Unesco e la Rete delle Riserve Mab italiane

ticino val grande verbano riserva Il programma Mab Man & Biosphere è stato avviato dall’Unesco nel 1971 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e capacity-building. Il programma ha portato al riconoscimento delle Riserve della Biosfera, aree marine e/o terrestri che gli Stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali. Attualmente in Italia sono dislocate 15 Riserve: Collemeluccio e Montedimezzo (Molise), Circeo (Lazio), Miramare (Friuli Venezia Giulia), Cilento e Vallo di Diano (Campania), Somma-Vesuvio e Miglio d’Oro (Campania), Valle del Ticino (Lombardia-Piemonte), Arcipelago Toscano (Toscana), Selve Costiere di Toscana (Toscana), Monviso, unica a carattere transfrontaliero (Piemonte-Francia), Parco Nazionale della Sila (Calabria), Appennino Tosco-Emiliano (Toscana-Emilia Romagna), Delta del Po (Emilia Romagna-Veneto), Alpi Ledrensi e Judicaria (Trentino Alto Adige), Collina Po (Piemonte), e Tepilora Rio Posada e Montalbo (Sardegna) riconosciuta nel 2017. Nella 30a sessione dell’ICC la Rete italiana delle Riserve si è arricchita oltre che della nuova Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano, di altre due Riserve: Val Camonica e Alto Sebino; Monte Peglia.

La Riserva della Biosfera “Ticino Val Grande Verbano”

La Valle del Ticino, da Sesto Calende al Po, tutelata dai due Parchi del Ticino, lombardo e piemontese, vanta l’importante riconoscimento di Riserva della Biosfera dal 2002. A settembre 2017 la Riserva Valle del Ticino ha presentato una nuova candidatura, il cui dossier è stato predisposto da un gruppo di lavoro composto da tecnici ed esperti.  La candidatura è finalizzata all’ estensione  dell’area Mab sino al confine svizzero includendo l’intero ambito del Lago Maggiore,  dei Comuni rivieraschi e il territorio afferente al Parco Nazionale della Val Grande e del Parco regionale del Campo dei Fiori.  Nella sua nuova configurazione la Riserva ha assunto il nome di Ticino Val Grande Verbano, al fine di identificare i principali ambiti territoriali compresi nella nuova area.

ticino val grande verbano riserva

Obiettivo creare una Riserva transfrontaliera italo-svizzera

Il territorio della Riserva Mab Ticino Val Grande Verbano  presenta un’elevata biodiversità, grazie ad un ricco e variegato mosaico di strumenti di tutela costituito da una ventina di parchi e riserve e da oltre 40 siti della Rete Natura2000, nonché un tessuto socio economico fortemente interconnesso sia con l’ambito metropolitano milanese, sia con il sistema agricolo. Obiettivo finale a cui la Riserva tenderà nei prossimi anni è quello di creare una Riserva transfrontaliera italo-svizzera, attraverso l’inclusione del territorio limitrofo al tratto del fiume Ticino compreso tra le sorgenti e l’immissione nel Lago Maggiore, chiamato anche Ticino Superiore, in territorio svizzero.

v.s.

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