Supercarcere di Novara promosso

Visita dei Radicali italiani alla struttura di via Sforzesca.

Supercarcere di Novara promosso
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Supercarcere di Novara promosso. Visita dei Radicali italiani alla struttura di via Sforzesca, nell'ambito di una mobilitazione nazionale.

Supercarcere di Novara promosso

La struttura carceraria di via Sforzesca a Novara è stata ”promossa” da una delegazione dei Radicali in visita negli istituti di pena del Piemonte. Nel trentacinquesimo anniversario dell’arresto di Enzo Tortora, i Radicali italiani hanno organizzato una grande mobilitazione sulle carceri. Nell’arco di una settimana sono stati coinvolti circa 200 tra militanti e dirigenti, con visite in 40 istituti penitenziari in 14 regioni italiane. Lunedì mattina Silvja Manzi, tesoriere di Radicali Italiani, Igor Boni e Miruna Brocco, coordinatori dell’associazione radicale Adelaide Aglietta, si sono recati nella Case circondariale di Novara.

«Aspetti positivi grazie al buon lavoro di direzione e personale»

Al termine della visita hanno dichiarato che il carcere di Novara, «pur nelle gravi condizioni in cui versano generalmente le strutture penitenziarie piemontesi, conferma aspetti più positivi che negativi. Il numero di agenti penitenziari è proporzionato a quello della popolazione detenuta. Un’ottima collaborazione con la Asl che consente un trattamento sanitario personalizzato per i detenuti. Un buon numero di detenuti è occupato in attività sia lavorative sia didattiche, dovuto in particolare alla dimensione dell’Istituto (che nonostante il numero in crescita dei detenuti rimane sotto le 200 unità) e al buon lavoro della direzione e del personale». La delegazione ha precisato inoltre di non aver visitato nel “Supercarcere” il reparto adibito ai detenuti sottoposti al regime 41bis.
m.d.

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