Sequestro azienda pulitura metalli, quarto caso dall'inizio dell'anno

Intervento congiunto dei Carabinieri Ispettorato del Lavoro e Forestale.

Sequestro azienda pulitura metalli, quarto caso dall'inizio dell'anno
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Sequestro azienda pulitura metalli, quarto caso dall'inizio dell'anno. Intervento congiunto dei Carabinieri Ispettorato del Lavoro e Forestale.

Sequestro azienda pulitura metalli, quarto caso dall'inizio dell'anno

Intervento congiunto di Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro e Carabinieri Forestale per il sequestro di un'azienda di pulitura metalli. Si tratta del quarto caso dall’inizio dell’anno. Nella giornata di giovedì 27 settembre, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Gozzano e di Nebbiuno, unitamente a militari della Stazione territoriale dei Carabinieri di Gozzano e dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Novara, hanno sottoposto a controllo un impianto produttivo di pulitura metalli a Briga Novarese.

Rifiuti gestiti senza autorizzazione

Secondo quanto reso noto nella giornata di ieri, nel corso dell’accertamento “è emerso che l’impianto soggetto al controllo risultava del tutto privo di autorizzazione sia al deposito e gestione dei rifiuti, sia alle immissioni in atmosfera dei fumi di produzione”. Per questo motivo il titolare è stato segnalato all’autorità giudiziaria e l’impianto sottoposto a sequestro preventivo. Il provvedimento di sequestro “si è reso necessario allo scopo di far cessare l’attività illecita ed evitare che essa fosse portata ad ulteriori conseguenze. Inoltre, dai controlli del Nucleo Ispettorato Lavoro, risultavano essere presenti tre lavoratori (su cinque in totale) totalmente in nero”. Per tale motivo il Nucleo ispettorato del lavoro “procedeva con i propri provvedimenti di competenza consistiti nella di Sospensione dell’Attività Imprenditoriale essendo stato rilevato all’atto del controllo un numero di lavoratori in nero superiore alla soglia del 20% dei presenti sul luogo di lavoro”.

Ampio programma di controlli

Il sequestro è stato convalidato dal gip di Novara nella giornata di venerdì 5 ottobre. Dall’inizio dell’anno si tratta del quarto caso di azienda di pulitura metalli sottoposta a sequestro per violazione alle normative ambientali. Spiega il Comando provinciale dei Carabinieri forestale che "l’attività è inserita in un più ampio programma di controlli congiunti su imprese di pulitura metalli, svolti con il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri e Compagnia di Arona. I controlli sono finalizzati alla prevenzione e contrasto delle attività illecite nel settore ed a protezione di un contesto ambientale, come quello dell’alto novarese e del Lago d’Orta, di alto pregio paesaggistico e naturalistico”.

Contro gli sversamenti illeciti nel lago d'Orta

Inoltre “già dall’inizio dell’anno, è stata avviata un’intensa campagna di controlli finalizzata a contrastare gli illeciti sversamenti di rifiuti liquidi nel lago d’Orta, in collaborazione con Compagnia di Arona e Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Novara. L’azione, d’altronde, produce anche significativi effetti positivi sul quadro economico. Non vi è dubbio, infatti che, l’attività illecita, oltre a produrre un grave danno all’ambiente, finisce per causare effetti distorsivi anche nel campo economico, ponendo le aziende che operano nell’illecito in una posizione concorrenziale evidentemente sleale rispetto alle tante che si attengono al rispetto della normativa, ambientale e giuslavoristica. L’attività di controllo proseguirà oltre, a tutela della legalità e dell’integrità del patrimonio ambientale”.
m.d.

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