School of Excellence dell'Upo, bilancio positivo per la prima edizione

«Non esistono esperienze analoghe in altre università italiane».

School of Excellence dell'Upo, bilancio positivo per la prima edizione
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School of Excellence dell'Upo, bilancio positivo per la prima edizione. Il professore responsabile Edoardo Tortarolo: «Non esistono esperienze analoghe in altre università italiane».

School of Excellence dell'Upo, bilancio positivo per la prima edizione

Si è conclusa ieri, venerdì 27 luglio, al Campus Universitario Perrone la prima School of Excellence dell'Università del Piemonte Orientale. L'iniziativa è stata organizzata grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo di Torino ed è dedicata agli studenti più meritevoli e motivati dell'ateneo. Hanno partecipato 18 giovani frequentanti i corsi di laurea magistrale Upo di tutte le aree disciplinari. «Il tema trattato è stato “Sciences and Societies: Perspectives and contaminations” - ci ha spiegato il responsabile del programma, il professor Edoardo Tortarolo - Il bilancio di questa prima edizione è estremamente positivo. Tra l’altro non esistono modelli analoghi in altre università italiane. Si è trattato di un’esperienza fortemente interdisciplinare ed internazionale con la partecipazione di docenti stranieri e italiani che lavorano all’estero (Geraldine Healy del Queen Mary University London, Conchita D’Ambrosio dell’University of Luxemburg, Saher Ahmed del Wellcome Trust Sanger Institute e Nicola Magrini della World Health Organisation, ndr)».

«Un'enorme opportunità per i ragazzi»

«I ragazzi hanno avuto un’enorme opportunità a fronte di un investimento minimo per il sistema universitario. Tutto si è svolto nel migliore dei modi e ringrazio il personale dell’ateneo per l’ottimo supporto all’organizzazione. Il prossimo anno ripeteremo sicuramente la School of Excellence, ci sono già i fondi disponibili». Le lezioni, i seminari e la discussione in classe si sono svolti in inglese. Gli studenti che hanno concluso positivamente la School of Excellence, superando la prova finale prevista, beneficeranno di agevolazioni della contribuzione studentesca per il prossimo anno accademico (2018/2019) e avranno riconosciuti 4 crediti formativi.

Lezioni molto coinvolgenti

Tra loro Beatrice Denna, 23 anni, di Busto Arsizio che l’anno prossimo frequenterà l’ultimo anno del corso magistrale in Management e finanza curriculum risorse umane. «Mi è piaciuta l’idea e mi sono candidata per provare a fare qualcosa di diverso, per la curiosità di entrare in contatto con altre discipline - ci ha detto - Abbiamo parlato di tanti argomenti, anche lontani dal mio percorso di studi, ad esempio del fabbisogno di farmaci, ma che mi hanno interessato molto e offerto nuovi spunti di riflessione. I professori sono stati molto disponibili e sono state particolarmente coinvolgenti le lezioni in cui siamo stati invitati a risolvere dei piccoli problemi o a rispondere a delle questioni». Anche per Marco Medda, 22 anni di Lainate si è trattata di una settimana che lo ha arricchito molto: «Frequento il corso di Marketing and Operations Management - ci ha detto - E’ stato molto utile poter dialogare e scambiare idee con studenti provenienti da ambiti diversi, ragionare anche dal punto di vista filosofico e trattare argomenti economici anche dal punto di vista sociale ed etico».
Valentina Sarmenghi

 

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