Povertà nel mondo, un novarese tra i giovani ambasciatori di ONE

«Importante mettersi in gioco e chiedere ai leader di fare la propria parte».

Povertà nel mondo, un novarese tra i giovani ambasciatori di ONE
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Povertà nel mondo, c'è un novarese tra i giovani ambasciatori di ONE. Tommaso Rossotti, 21 anni di Vespolate, è stato selezionato per partecipare al programma Youth Ambassador dell’associazione anti povertà The ONE Campaign.

Povertà nel mondo, un novarese tra i giovani ambasciatori di ONE

«Ho l'onore di essere selezionato, tra molti giovani tramite un bando pubblico, per partecipare all'ambizioso e prestigioso programma Youth Ambassador di ONE. Potrò portare Vespolate e tutta la provincia di Novara con me nell'importante causa della lotta alla povertà nel mondo», spiega Rossotti.
Gli ambasciatori ONE sono ragazzi volontari impegnati in campagne di sensibilizzazione in tutta Europa con un obiettivo preciso: mettere fine alla povertà estrema nel mondo. Nell’arco di un anno Tommaso si attiverà per incontrare rappresentanti politici locali, andrà in Parlamento e organizzerà eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica sui risultati degli aiuti pubblici allo sviluppo nei Paesi più poveri.

«Non voglio stare con le mani in mano ma sconfiggere la povertà nel mondo»

«Ho conosciuto il programma tramite l'Università, in una giornata dedicata al mondo delle carriere internazionali. Ho scelto di provare perché lo sviluppo dell'Africa è un mio grande interesse e da tempo volevo poter fare qualcosa di concreto. Quando ho saputo di essere stato selezionato ero molto emozionato e ora sono molto orgoglioso. Sono l'unico ragazzo novarese ma ci sono altri ragazzi di Torino. La mia famiglia è felice e mi sta aiutando nel far conoscere la campagna il più possibile».
Il team ONE sollecita un impegno concreto dei responsabili politici attraverso la visibilità delle proprie campagne, incoraggiando il pubblico a sostenere petizioni e altre azioni con attività online ed eventi locali.

«Importante mettersi in gioco e chiedere ai leader di fare la propria parte»

«E’ importante che ci mettiamo in gioco e chiediamo ai nostri leader di fare la propria parte nella lotta contro la povertà estrema. - aggiunge Tommaso -  Il programma Youth Ambassador mi permetterà di impegnarmi per ottenere un cambiamento concreto per le persone che vivono in condizione di povertà. Voglio inoltre dimostrare ai miei concittadini che, se ci uniamo e facciamo sentire la nostra voce, riusciremo a costruire un futuro migliore per tutti. Credo sia assolutamente realistico sconfiggere la povertà e la fame nel mondo. Non sarà però facile: solo grazie ad uno sforzo condiviso, in primo luogo tra gli Stati più ricchi, potremo raggiungere questo obiettivo».

Nel futuro di Tommaso una carriera internazionale

Rossotti ha le idee chiare in testa: «Frequento il terzo anno di Università e studio Scienze internazionali e istituzioni europee all'Università Statale di Milano. Da grande vorrei lavorare al Ministero degli Esteri, intraprendendo la carriera diplomatica. Ora, dopo il lancio del programma Youth Ambassador, abbiamo un periodo di formazione seguito da eventi a Roma dove incontreremo i neoeletti parlamentari per presentare la nostra campagna. Oltre a questo, stiamo organizzando campagne sul territorio per poterci far conoscere il più possibile. Ad esempio, durante il liceo sono stato per anni parte dell'Associazione Culturale Studentesca della mia scuola. Vorrei quindi far conoscere questa campagna soprattutto ai ragazzi delle superiori che, con la loro energia e le loro idee, possono aiutarci. Ho avuto anche la fortuna di poter collaborare in qualche occasione con la Comunità di Sant'Egidio presso la loro mensa per i più bisognosi: è stata un'esperienza intensa grazie alla quale ho capito che non volevo rimanere con le mani in mano. Una delle cose che mi piacerebbe far maggiormente, visto il mio interesse nell'Unione Europea, sarebbe presentare la nostra campagna agli eurodeputati, italiani e non».
Arianna Martelli

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