Pittofoto Immaginiamoci, fotografia e pittura unite come strumento sociale e terapeutico

Pittofoto Immaginiamoci, fotografia e pittura unite come strumento sociale e terapeutico nel progetto del fotografo Stefano Airaghi.

Pittofoto Immaginiamoci, fotografia e pittura unite come strumento sociale e terapeutico

L’assessorato per le Politiche Giovanili organizza la mostra fotografica "Pittofoto Immaginiamoci", progetto elaborato con il fotografo Stefano Airaghi in collaborazione con l'associazione Liberazione e Speranza, il portale di fotografia etica e sociale Storiesottotesto, la cooperativa sociale Prisma e il Convitto Nazionale Carlo Alberto di Novara. L’iniziativa è patrocinata dall'Università del Piemonte Orientale e dall'Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità”.

Laboratorio di gruppo

“Pittofoto – spiega l’assessore Franco Caressa - è un laboratorio di gruppo che ha lo scopo di portare benessere e coinvolgimento emotivo tramite l’arte pittorica trasmutata in opera fotografica. Ogni persona coinvolta ha portato un’opera a scelta creando una cabina di regia nei laboratori, analizzandone e studiandone la luce, i costumi e le pose per creare conforto e collaborazione tra le diverse figure. La fotografia è così intesa come metodo terapeutico che si rivela particolarmente congeniale ai giovani".

Quattro momenti e luoghi espositivi

La mostra viene organizzata ed allestita in quattro ambiti e momenti differenti: il primo presso la Chiesa sconsacrata del Convitto “Carlo Alberto” il 7 e l’8 luglio, il secondo nell’ambito dell'Estate Novarese presso i portici da piazza delle Erbe a piazza della Repubblica dal 21 luglio al 30 agosto. Le immagini saranno poi esposte all'Università del Piemonte Orientale di Novara dal 3 al 30 settembre (seguiranno altre esposizioni nel periodo autunnale nelle sedi di Vercelli ed Alessandria). Infine la mostra sarà allestita nel quadriportico dell'ospedale (accesso da corso Mazzini) dal 5 al 19 ottobre.

v.s.