Novara Indecorosah, in piazza ma solo in abiti succinti

E in città sono arrivate anche le Iene per intervistare il sindaco Canelli.

Novara Indecorosah, in piazza ma solo in abiti succinti
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Novara Indecorosah, in piazza ma solo in abiti succinti. La città ancora sotto i riflettori: il sindaco Canelli è stato intervistato dalle Iene.

Novara Indecorosah, in piazza ma solo in abiti succinti

Si chiama “Novara Indecorosah”.  E’ una manifestazione di protesta decisa da Novara Arcobaleno, alla quale hanno aderito molte sigle politiche e sindacali, in programma domani, domenica 11 novembre, alle 15 in piazza Duomo. Chi parteciperà esprimerà il dissenso al nuovo regolamento di Polizia Urbana che ha creato moltissime polemiche.
La parola d’ordine che hanno lanciato gli organizzatori è questa: «Venite come volete, purchè in abiti considerati “succinti”». "Domenica pomeriggio anche noi radicali saremo in piazza con gli amici di Novararcobaleno per l'Indecorosah Flash Mob”. Lo afferma Nathalie Pisani. “Non poteva essere altrimenti. Con l'ultimo regolamento di polizia comunale siamo finiti sotto i riflettori nazionali, siamo stati ridicolizzati sui media e sui social di tutta Italia. Domenica - conclude - in piazza con noi, ci sarà anche la neo presidente di Radicali Italiani, Barbara Bonvicini".

Il sindaco Canelli intervistato dalle Iene

Intanto continua l’attenzione mediatica verso la città e il suo nuovo Regolamento di polizia urbana. Dopo La7 e Sky anche le Iene hanno voluto approfondire l’argomento con il sindaco Canelli intervistato da Nadia Toffa. «Niente di diverso da quello che mi aspettassi da una trasmissione di intrattenimento». Il sindaco commenta con queste parole l’arrivo in Municipio della troupe nel primo pomeriggio di mercoledì. «Tutto sommato – scherza il sindaco - è stata utile perché, per fugare ogni dubbio, ho proposto all’inviata di organizzare a Novara un bel Festival degli “abiti succinti”, invitandola a partecipare come madrina. A parte gli aspetti divertenti dell’incontro, è stata un’ulteriore occasione per ribadire che mai nessuno ha avuto intenzione o avrà intenzione di multare nella nostra città i cosiddetti “abiti succinti”. Adesso, però, continuiamo a occuparci dei veri e molto più seri problemi della città e dei cittadini».

s.d.

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