Incendi in Grecia, ore di apprensione anche a Novara

La testimonianza dello scrittore Ioannis Tsiouras, da tempo residente in città.

Incendi in Grecia, ore di apprensione anche a Novara
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Incendi in Grecia, ore di apprensione anche a Novara. La testimonianza dello scrittore Ioannis Tsiouras, da tempo residente a Novara.

Incendi in Grecia, ore di apprensione anche a Novara

Scene apocalittiche, alle porte di Atene. L'ultimo bilancio ufficiale del devastante incendio che per ore ha assediato la capitale greca è di 79 vittime accertate, almeno 550 feriti e una cittadina, Mati, andata completamente distrutta. E se è vero che non risultano italiani tra le vittime o i dispersi, c’è chi a Novara ha vissuto le notizie provenienti da Atene con grandissima apprensione. Ioannis Tsiouras, scrittore (l’ultimo suo libro, “Il desiderio dell’immortalità”, è proprio dedicato alla Grecia e ad Alessandro Magno) da tempo residente in città, è originario di Salonicco ma ad Atene ha molti parenti.

La testimonianza dello scrittore Ioannis Tsiouras

«I figli di mia sorella - racconta - vivono lì. E quando ho saputo cosa stava accadendo il mio pensiero è subito volato ai ragazzi. Per fortuna sono riuscito subito a contattare mio nipote, che mi ha rassicurato sulle loro condizioni». Il nipote di Tsiouras abita davvero a pochi chilometri dall’incendio, in un quartiere periferico ad est della capitale che si chiama Pallini: «In linea d’aria saranno 5 chilometri da dove si è scatenato l’incendio. Da casa sua vedeva il fumo e le fiamme, ma fortunatamente il vento ha “girato” verso il mare e le lingue di fuoco si sono allontanate, dirigendosi purtroppo verso il villaggio di Mati, con le conseguenze che tutti conosciamo... A Pallini ora la situazione è tranquilla, non ci sono evacuati. Ma certo, se il vento avesse preso a soffiare verso Ovest mio nipote se la sarebbe vista davvero brutta...».

«Davvero una tragedia immane per la Grecia»

Tsiouras non nasconde la sua sofferenza per quello che è accaduto: «Nella mia terra, purtroppo, gli incendi si verificano spesso, ma una cosa del genere è davvero terribile: parlano di madri trovate carbonizzate abbracciate ai propri figli, quasi a volergli fare da scudo, del mare che riporta a terra gli oggetti personali delle tante persone che hanno cercato in acqua una via di fuga... E’ davvero una tragedia immane per la Grecia e per tutti noi che amiamo la nostra terra, dove ogni pietra parla di storia».
Laura Cavalli

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