Festa dei Popoli a Borgomanero per "reinventare la pace"

Marcia della fraternità, apericena e lancio dei palloncini.

Festa dei Popoli a Borgomanero per "reinventare la pace"
Pubblicato:
Aggiornato:

Festa dei Popoli a Borgomanero per "reinventare la pace". La manifestazione nel weekend in piazza Martiri con gli stand di comunità da tutto il mondo.

Festa dei Popoli a Borgomanero per "reinventare la pace"

Piazza Martiri, la piazza principale di Borgomanero torna ad ospitare nel fine settimana la “Festa dei popoli”. L'iniziativa di integrazione e accoglienza mette al centro le relazioni umane con persone provenienti dai diversi paesi del mondo e residenti nel Borgomanerese. Vi parteciperanno persone provenienti da una ventina di  paesi (Ucraina, Romania, Bulgaria, Albania, Vietnam, Filippine, Sri Lanka, Egitto, Senegal, Eritrea, Ghana, Marocco, Camerun, Perù, Brasile, Repubblica Dominicana e Messico) che allestiranno i loro stand accanto a quelli di altre associazioni di volontariato operanti in campo socioassistenziale e culturale.

Impegnarsi a fondo nel dialogo con l’altro

«Il titolo della festa – spiega  Sergio Vercelli, presidente del Ciss, il Consorzio intercomunale dei servizi socio assistenziali, tra i promotori dell’iniziativa - quest’anno è  “Fraternità: reinventare la pace”. Reinventare la pace significa innanzitutto impegnarsi a fondo nel dialogo con l’altro, prendere questo dialogo sul serio, non come puro esercizio di retorica ma assumendo un atteggiamento responsabile e attivo. Lo scopo della festa è incontrare e fare incontrare tante famiglie sia italiane sia di immigrati in “piazza”, luogo dove ci si incontra, perché crediamo nella necessità che le persone si parlino per conoscere le rispettive culture, gli usi, i costumi e le tradizioni. L'obiettivo è educare e formare le famiglie, i giovani, le comunità a una nuova cultura dell’accoglienza basata su relazioni di solidarietà meno superficiali e più integrate».

Marcia della fraternità, apericena e lancio dei palloncini

«La “Festa dei popoli”, così intesa, diventa da una parte l’opportunità in cui le persone provenienti da diverse culture possono raccontarsi, dall’altro occasione per i borgomaneresi di conoscere le tradizioni e le storie di chi viene da lontano per vincere assieme i reciproci pregiudizi».  L’appuntamento è per sabato 5 maggio a cominciare dalle 15. La festa proseguirà sino alle 23 e vivrà il suo momento clou alle 19 quando i corsi cittadini saranno attraversati dalla “Marcia di fraternità” che culminerà con un momento di riflessione con don Giorgio Borroni, direttore della Caritas diocesana novarese, il lancio dei palloncini da parte dei bambini e l’apericena per tutti. Sono previsti anche momenti musicali e a partire dalle 21 giochi, musica, danze etniche proposte dai gruppi partecipanti e dalle allieve della scuola “Symogym Fitness – Ginnastica Danza” di Simona Esu. Per informazioni contattare Sergio Vercelli 328 – 4677788. La manifestazione è patrocinata tra gli altri da Comune, Provincia, Oratorio parrocchiale, Auser e Fondazione  Comunità Novarese onlus.
c.p.

Seguici sui nostri canali