Edilizia sostenibile, paglia e argilla per costruire la Casa Sole

E' in via di realizzazione a Oleggio Castello. 

Edilizia sostenibile, paglia e argilla per costruire la Casa Sole
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Edilizia sostenibile, paglia e argilla per costruire la Casa Sole in via di realizzazione a Oleggio Castello.

Edilizia sostenibile, paglia e argilla per costruire la Casa Sole

“Dammi un po' di paglia. Voglio costruirmi una casa”, ma la casetta del porcellino con il soffio del lupo venne giù... Nell’immaginario collettivo si è cresciuti con l’idea che le case di paglia siano poco resistenti, la realtà di oggi invece racconta una storia diversa legata alla costruzione di queste abitazioni. Assi di legno, paglia al posto dei muri, argilla per intonaco ed erba come tetto. In Italia sono circa 600 gli edifici costruiti in paglia e legno, diversi anche nel Novarese e Vco. Una è in costruzione a Oleggio Castello, è la “Casa Sole”. A volerla una famiglia che crede nel rispetto dell’ambiente e che ha scelto di costruire un edificio quasi interamente con materiali naturali.

Una scelta di vita per l'ambiente

Lo sta facendo con lo studio tecnico Archingreen di Arona, con una profonda vocazione all’edilizia sostenibile. A fondarlo nel 2013 l’ingegnere Roberta Tredici e l’architetto Emanuela Cacopardo. Un anno fa l’incontro con Lucia Maccagnola che con il compagno Frank Hellriegel e i due figli voleva realizzare la casa dei sogni fatta di terra, legno e paglia. Una scelta di vita, la loro, per la sostenibilità ambientale, per il rispetto della naturalità dell’essere umano. Così anche costruirsi una casa diventa una questione ecologica ed etica.

Economia circolare e a km zero

«Per noi è naturale pensare a una casa realizzata con materiali che vivono. Una scelta sostenibile, ambientale ed economica – racconta Lucia -. Spero che in futuro aumenti la cultura del fare diversamente, anche nell’edilizia». I lavori sono iniziati a marzo con le fondamenta. In due settimane è stata realizzata la struttura portante in legno, la parte strutturale del cantiere gestito da imprese. Da venerdì si è cominciato ad alzare i muri, con balle di paglia. Un materiale di scarto dell'agricoltura ottimo isolante termico. Sono state fornite da un contadino di Fontaneto D'Agogna: economia circolare e “a km zero”.

Cantiere scuola con il Senfors

Contestualmente è stato avviato anche il cantiere scuola, un corso pratico per attori edili che desiderano sporcarsi le mani seguendo la “vita della casa”. «Senfors, la scuola edile di Novara che si occupa di formazione e sicurezza nella provincia, è l’agenzia formativa che si occuperà della gestione dei cantieri scuola con i quali sarà realizzata parte della costruzione, rendendo l’intero progetto anche un’opportunità educativa e formativa importante - spiega Cacopardo -. L’idea è di realizzare un ciclo su diversi temi: dalla parte muraria e degli intonaci interni ed esterni con l’argilla al tetto verde in erba, che funge da climatizzatore passivo».

Una casa viva ed ecocompatibile

Un progetto sociale di rete e di partecipazione comunitaria. Il pranzo è preparato in collaborazione con la rete “Non di solo pane”, la mensa solidale di Arona. Paglia e legno si stanno rivelando materiali sempre più interessanti per le case: «Nel nostro Paese ne sono nate diverse. Solo qualche anno fa ce n’era una decina, ma sono ancora poche le imprese qualificate anche se cresce un bel movimento tra i professionisti» sottolinea Cacopardo. Salute e salubrità, materiali a chilometro zero, comfort, benessere termico in estate e in inverno, una casa traspirante senza umidità, l’argilla come regolatore termoigrometrico senza muffe e condensa, spiega Cacopardo, sono solo alcuni dei benefici delle case di paglia. L’obiettivo resta sempre il miglioramento della qualità della vita in una casa viva ed ecocompatibile.
Maria Nausica Bucci

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