Disabili, una “rete” informativa

Siglato protocollo d’intesa per le gestione integrata dei servizi.

Disabili, una “rete” informativa
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Disabili, una “rete” informativa. Siglato protocollo d’intesa per le gestione integrata dei servizi.

Disabili, una “rete” informativa

Un protocollo d’intesa per la gestione integrata dei servizi al cittadino alle prese con problemi di disabilità. Dopo il successo l’anno scorso nel Verbano Cusio Ossola, quello che è stato definito un vero e proprio “network informativo” approda ora anche nel Novarese. L’iniziativa, che vede come capofila l’Assessorato alle Politiche sociali della Regione Piemonte, è stata presentata giovedì mattina nell’aula consiliare di Palazzo Natta e vede coinvolte l’Agenzia delle entrate e quella Piemonte lavoro. Partecipano anche Inps, Inail, Asl, Consorzi socioassistenziali della provincia, Tribunale, Ufficio scolastico, Provincia di Novara e i Comuni.

"Allargare l'orizzonte"

Introdotto dalla consigliera provinciale Laura Noro, l’incontro ha visto come intervento iniziale proprio quello dell’assessore regionale al Welfare Augusto Ferrari, che prima di tutto ha voluto ricordare come il progetto affondi le sue radici anche a una precedente esperienza maturata con l’Agenzia delle Entrate relativa a una “Guida ai servizi” giunta ormai alla terza edizione. «Un’esperienza che ha fatto emergere l’esigenza, condivisa un po’ da tutti, di allargare l’orizzonte e coinvolgere altri soggetti che erogano servizi». Punto essenziale sarà quello di diffondere in maniera capillare punti informativi integrati, «per garantire da una parte l’effettiva accessibilità di servizi ed evitare che le persone siano costrette ad essere letteralmente “sballottate” nel tentativo di districarsi nei meandri della pubblica amministrazione». Il tentativo, insomma, è quello «di fare in modo che la pubblica amministrazione diventi sempre meno un ostacolo, tenendo presente il punto di vista di chi deve usufruire dei servizi».

Esperienza positiva nel Vco

Da questo punto di vista l’esperienza nel Vco è stata molto positiva. Perché questa scelta di proseguire “lontano” dal capoluogo subalpino? «Abbiamo voluto iniziare - ha sottolineato ancora Ferrari - dalle “periferie” e non da Torino proprio per dare un segnale ben preciso. Siamo convinti che proprio da queste aree ci siano stati dei segnali importantissimi di innovazione, verso i quali dobbiamo far tesoro di queste, metterli a sistema per offrire un servizio ai cittadini». «Come Provincia - ha aggiunto il presidente dell’Amministrazione di Palazzo Natta, Matteo Besozzi - siamo felici di essere stati inseriti in un percorso che avvicini i cittadini». Franco Caressa, vicesindaco di Novara e titolare della delega ai Servizi sociali, non ha mancato di sottolineare l’importanza di «un’iniziativa che può davvero dare una grossa mano a una delicata fascia della popolazione».

Tutte le informazioni sul sito della Regione Piemonte

Soddisfazione è stata espressa anche da tutti i “soggetti” coinvolti, che non hanno mancato di ricordare come, a livello individuale, siano già state messe in campo diverse iniziative. Ma ora, tutti insieme, si potrà lavorare meglio. E quando si parla di “rete” non si può prescindere da quelle che sono le nuove tecnologie. Sul sito internet istituzionale della Regione Piemonte saranno infatti disponibili informazioni riguardanti tutte le misure che hanno come destinatarie le persone diversamente abili e quanto serve per ottenere i relativi servizi. L’Urp della Regione, infatti, assolverà le funzioni di anello principale di questa “catena” che dovrà entrare in relazione con le persone disabili e e le loro famiglie.
Luca Mattioli

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