Il coworking va a braccetto con Novara e Con Stella

L’idea nasce da un viaggio nella Silicon Valley del titolare Frederic Lebas

Il coworking va a braccetto con Novara e Con Stella
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Se avete mai letto la parola coworking l’avrete associata a grattacieli, caffè bollente sorseggiato guardando la città dall’alto, traffico metropolitano. Oppure sole, palme, caldo. Vero. È lì che nascono molte idee rivoluzionarie. È lì che si consolidano sinergie vincenti. Ma dal 20 marzo il coworking va a braccetto con Novara e con Stella. Con la S maiuscola. Non perché porterà in cielo i vostri progetti (o forse sì) ma perché è il progetto in cui ha investito e creduto molto Stella Design, azienda il cui know-how è principalmente l’allestimento a 360° della grande distribuzione, dalla consulenza strategica alla produzione, dal montaggio alla segnaletica del punto vendita: un servizio chiavi in mano.

L’idea in effetti nasce da un viaggio nella Silicon Valley del titolare Frederic Lebas, parigino di nascita e novarese d’adozione. Perché non provarci? Perché non gettare il seme della collaborazione, dello spazio condiviso tra professionisti o studenti che vogliono dar vita a sogni e progetti? Nel coworking Novara di Stella Design, in Via Pietro Micca 24, dal 20 marzo potete farlo occupando tavoli da ping pong in pieno Google style oppure lavorando in postazioni riservate. Si potranno prenotare sale riunioni per meeting e corsi di formazione, architetti e fotografi si confronteranno sui divani vintage davanti ad un caffè bollente. I grattacieli mancano, quello sì, ma la sfida di Stella Design è offrire un luogo a tutti coloro che abbiano bisogno di alimentare passioni e idee in un ambiente fresco e dinamico. Wi-Fi libero, sgabelli in stile industriale e un bancone da saloon dove staccare dal lavoro. Qui troverete tutto. Tranne il talento. Quello dovete mettercelo voi. E se avete voglia di conoscere il Coworking Novara c’è pure una giornata di prova gratuita.

È un luogo unico, una meraviglia in paese nel paese della meraviglie che è l’Italia. Non si offenda Carroll.

La genesi del coworking è il 2005 e ha Brad Neuberg come fondatore. La sua lungimiranza risolve il problema dei tanti freelance che mal sopportano lavorare da casa. Non è una soluzione nomade, non è un’alternativa ai bar e caffè, ma il modo per uscire dall’isolamento e creare interazione. Inoltre è un’ottima alternativa per chi vuole creare una start up senza potersi permettere l’affitto di un ufficio vero e proprio.

Da San Francisco la tendenza del coworking parte per attraversare l’oceano e salpare nel vecchio continente. Si diffonde nelle grandi capitali e in Italia trova la luce nel 2008 grazie a Cowo®, la prima rete sviluppatasi da noi. È al loro franchising che Stella Design si è affidata per intraprendere questa avventura, accompagnata e seguita passo-passo dal papà del coworking italiano nonché founder di Cowo, Massimo Carraro. Nel 2016 in Italia ha raggiunto 300 spazi e oggi è qui nella nostra Novara, che non avrà il sole della California né i colletti bianchi di Wall Street ma gode dello stile di tutti coloro vogliano far crescere il proprio business. Qui c’è tutto per dimostrarlo.

Oggi, con il mondo dell’impresa in continua evoluzione e la crisi del mercato, il coworking ha letteralmente stravolto l’approccio del lavoro. È sinonimo di collaborazione e rappresenta un vero cambiamento culturale e sociale. Ha abbattuto i costi di gestione fissi di un’impresa classica.

Coworking è condividere, collaborare, costruire, connettere.

Tutte le informazioni sugli spazi offerti, i servizi e seguire le news giorno per giorno si possono trovare sul sito web www.coworkingnovara.it e sulle pagine dei social network Facebook e Instagram.

Nessun limite di tempo: un’ora, un giorno, una settimana, un mese o un anno.

Nessun limite di spazio: postazioni singole, in coppia, scrivanie dedicate o condivise, uffici da due o da tre persone, un salone per eventi, una sala riunioni e formazione. Potete visitarli quando volete dal Lunedì al Venerdì, dalle 08.00 alle 20.00, in Via Petro Micca 24 a Novara.

Qualcuno non ci credeva, qualcuno pensava che fosse impossibile, qualcuno scoraggiato pensava fosse un progetto folle. Ma solo quelli che sono così folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero, diceva uno partito dalla California per lasciare il segno.

 

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