Cannavacciuolo terzo per fatturato tra le società di chef d'alta cucina

Confermate due stelle per il Villa Crespi, altre due per i bistrot di Novara e Torino.

Cannavacciuolo terzo per fatturato tra le società di chef d'alta cucina
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Cannavacciuolo terzo per fatturato tra le società di chef d'alta cucina. Confermate le due stelle Michelin per il "Villa Crespi", altre due per i bistrot di Novara e Torino.

Cannavacciuolo terzo per fatturato tra le società di chef d'alta cucina

Antonino Cannavacciuolo si conferma ai vertici non solo qualitativi ma anche economici della ristorazione italiana. Tra le società degli chef d’alta cucina per fatturato la sua è tra le prime tre a livello nazionale. Il dato emerge da un analisi fatta da Pambianco Strategie di Impresa. Lo chef napoletano, novarese di adozione, ormai star televisiva, è quello che però fa segnare la miglior crescita, un 25% con l’avvio della formula Bistrot. Il podio relativo all’anno 2017 vede al primo posto la famiglia Cerea (Da Vittorio e i vari locali in Italia e all’estero) al secondo posto la famiglia Alajmo (con la Alajmo spa, società a cui fanno riferimento varie attività di ristorazione) e la terzo posto la Ca.pri (Cannavacciuolo/Primatesta).

10 milioni di ricavi

Lo studio di Pambianco mette in evidenza come sia “particolarmente significativo” il balzo fatto nel 2017 da Antonino Cannavacciuolo. La società Ca.pri srl, di proprietà dello chef e della moglie Cinzia Primatesta, è cresciuta di oltre il 25% arrivando a sfiorare i 10 milioni di ricavi. A Pambianco Cinzia Primatesta, amministratrice di Ca.pri ha anche dichiarato che “Un aumento è stato sicuramente dato dallo sviluppo di nuovi progetti e servizi, con un ampliamento dell’offerta dedicata ai nostri ospiti”. La novità dello scorso anno è stata la nascita del Bistrot di Torino che si è aggiunto a quello di Novara. Una spinta positiva che non sembra esaurirsi. Tra le novità vi è l’apertura annuale di Villa Crespi, che supera il limite della stagionalità, “per garantire una presenza continuativa durante tutto l’anno”.

Confermate le due stelle per il Villa Crespi, altre due per i bistrot di Novara e Torino

stelle michelin bistrot novara
Vincenzo Manicone ritira il premio come chef stellato per il Cannavacciuolo Bistrot Novara da Gwendal Poullenec, direttore internazionale delle Guide Michelin nel mondo

Una stagione ricca di riconoscimenti per Antonino Cannavacciuolo che conferma le due stelle “Michelin” per il “Villa Crespi” a Orta, e ne aggiunge altre due per i “Bistrot” di Novara, e Torino. Venerdì sera a Parma alla presentazione della Guida Michelin 2019 premiati gli chef dei due locali Vincenzo Manicone che opera a Novara e Nicola Somma a Torino.  Per gli altri ristoratori del Novarese la Guida ha confermato la stella a Marta Grassi del Tantris di Novara. Sono due stelle per Al Sorriso di Luisa Valazza di Soriso, una stella a Andrea Monesi della Locanda di Orta. Nel Vco due stelle a Marco Sacco del Piccolo Lago di Mergozzo e una stella a Massimiliano Celeste de Il Portale di Verbania.

m.d.

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