Tanti studenti alla maratona di letture "per non dimenticare"

Tanti studenti alla maratona di letture "per non dimenticare"
Pubblicato:

NOVARA - La sala del Circolo dei Lettori al Broletto ieri mattina quasi non è riuscita a contenere tutti i bambini e i ragazzi che hanno partecipato alla maratona di letture "Per non dimenticare" organizzata in occasione della Giornata della Memoria, che ricorre oggi sabato 27 gennaio. L'iniziativa ha coinvolto alunni e studenti delle scuole novaresi: le  primarie di Lumellogno e San Vincenzo, le medie Duca d'Aosta e Castelli e le superiori Ipsia Bellini, classico Carlo Alberto, istituto tecnico Omar, Convitto Carlo Alberto, liceo artistico Casorati e istituto tecnico Fauser. "E' giusto non dimenticare il passato, ricordare la nostra storia e in base a quello vivere un presente migliore - ha detto l'assessore comunale Federica Borreani che ha portato i saluti dell'Amministrazione - questo per far in modo che tragedie come questa non accadano più. La storia è una materia bellissima. Non smettete di leggere e studiare, vivetela non come una cosa doverosa ma come una cosa che vi possa arricchire l'anima". Ad esempio il liceo Casorati era presente con il gruppo di studenti "La diciassettesima potenza" formato da anche da ragazzi con disabilità che hanno realizzato delle stelle di David da appendere con spillette e hanno letto alcuni passaggi del discorso che Liliana Segre ha pronunciato il 27 novembre 2008 all'Università di Trieste nel ricevere la laurea in Giurisprudenza honoris causa. Toccante il ricordo del viaggio in treno verso il campo di concentramento: "Quando stai per morire non ci sono parole, non c'è musica, c'è solo stringersi alla persona che ami perché sai che lo stai per perdere". Dopo quel viaggio Liliana non rivide mai più suo padre. I ragazzi del liceo classico hanno invece proposto brani tratti dal libro di Fred Uhlman "L'amico ritrovato" che parla della storia dell'amicizia tra un ragazzo ebreo e un coetaneo tedesco; da "Ho sognato la cioccolata per anni", il racconto di Trudi Birger deportata con la mamma nel campo di concentramento di Stutthof; e ancora da "Un sacchetto di biglie" di Joseph Joffo, dal quale sono stati tratti due film, uno del 1975 e uno uscito lo scorso anno. Tutte letture e visioni che possono aiutare a capire l'immane follia dell'Olocausto.

Valentina Sarmenghi 

NOVARA - La sala del Circolo dei Lettori al Broletto ieri mattina quasi non è riuscita a contenere tutti i bambini e i ragazzi che hanno partecipato alla maratona di letture "Per non dimenticare" organizzata in occasione della Giornata della Memoria, che ricorre oggi sabato 27 gennaio. L'iniziativa ha coinvolto alunni e studenti delle scuole novaresi: le  primarie di Lumellogno e San Vincenzo, le medie Duca d'Aosta e Castelli e le superiori Ipsia Bellini, classico Carlo Alberto, istituto tecnico Omar, Convitto Carlo Alberto, liceo artistico Casorati e istituto tecnico Fauser. "E' giusto non dimenticare il passato, ricordare la nostra storia e in base a quello vivere un presente migliore - ha detto l'assessore comunale Federica Borreani che ha portato i saluti dell'Amministrazione - questo per far in modo che tragedie come questa non accadano più. La storia è una materia bellissima. Non smettete di leggere e studiare, vivetela non come una cosa doverosa ma come una cosa che vi possa arricchire l'anima". Ad esempio il liceo Casorati era presente con il gruppo di studenti "La diciassettesima potenza" formato da anche da ragazzi con disabilità che hanno realizzato delle stelle di David da appendere con spillette e hanno letto alcuni passaggi del discorso che Liliana Segre ha pronunciato il 27 novembre 2008 all'Università di Trieste nel ricevere la laurea in Giurisprudenza honoris causa. Toccante il ricordo del viaggio in treno verso il campo di concentramento: "Quando stai per morire non ci sono parole, non c'è musica, c'è solo stringersi alla persona che ami perché sai che lo stai per perdere". Dopo quel viaggio Liliana non rivide mai più suo padre. I ragazzi del liceo classico hanno invece proposto brani tratti dal libro di Fred Uhlman "L'amico ritrovato" che parla della storia dell'amicizia tra un ragazzo ebreo e un coetaneo tedesco; da "Ho sognato la cioccolata per anni", il racconto di Trudi Birger deportata con la mamma nel campo di concentramento di Stutthof; e ancora da "Un sacchetto di biglie" di Joseph Joffo, dal quale sono stati tratti due film, uno del 1975 e uno uscito lo scorso anno. Tutte letture e visioni che possono aiutare a capire l'immane follia dell'Olocausto.

Valentina Sarmenghi 

Seguici sui nostri canali