Dopo 30 anni l’Omar riapre a Oleggio

Dopo 30 anni l’Omar riapre a Oleggio
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OLEGGIO - Dopo 30 anni, l’Omar torna ad Oleggio. E si preannuncia un ritorno in grande stile. I lavori a Villa Troillet – che fine allo scorso anno scolastico aveva ospitato (per una ventina d’anni i corsi professionali dell’Enaip) – sono già pronti per prendere il via e per settembre l’istituto superiore novarese sarà pronto ad accogliere i suoi nuovi studenti.  In quella che, tiene a sottolineare il dirigente scolastico Franco Ticozzi, «non sarà una sede distaccata o una dependance. Apriremo con tre prime e contiamo, nel giro di qualche anno, di arrivare a portare qui circa 300 studenti: un polo scolastico vero e proprio, che potrà interagire con le scuole medie del territorio».
L’idea di riportare a Oleggio un istituto superiore è stata fortemente voluta dal sindaco Massimo Marcassa, che ha fin da subito trovato l’appoggio della Provincia. «Stiamo parlando – dice Marcassa – di un bacino d’utenza che va da Castelletto Ticino fino a Bellinzago, magari spingendosi fino in Lombardia: oltre 40.000 persone che da settembre avranno un’opportunità in più». E il presidente della Provincia Matteo Besozzi, che è anche sindaco di Castelletto Ticino, ha deciso di non lasciarsi sfuggire questa opportunità. «Fin dall’inizio siamo stati favorevoli alla proposta del sindaco Marcassa e faremo la nostra parte, cercando di sostenerla in tutto. Sperando che il Governo conceda alle Province le risorse necessarie per gestire al meglio l’edilizia scolastica».
Laura Cavalli

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OLEGGIO - Dopo 30 anni, l’Omar torna ad Oleggio. E si preannuncia un ritorno in grande stile. I lavori a Villa Troillet – che fine allo scorso anno scolastico aveva ospitato (per una ventina d’anni i corsi professionali dell’Enaip) – sono già pronti per prendere il via e per settembre l’istituto superiore novarese sarà pronto ad accogliere i suoi nuovi studenti.  In quella che, tiene a sottolineare il dirigente scolastico Franco Ticozzi, «non sarà una sede distaccata o una dependance. Apriremo con tre prime e contiamo, nel giro di qualche anno, di arrivare a portare qui circa 300 studenti: un polo scolastico vero e proprio, che potrà interagire con le scuole medie del territorio».
L’idea di riportare a Oleggio un istituto superiore è stata fortemente voluta dal sindaco Massimo Marcassa, che ha fin da subito trovato l’appoggio della Provincia. «Stiamo parlando – dice Marcassa – di un bacino d’utenza che va da Castelletto Ticino fino a Bellinzago, magari spingendosi fino in Lombardia: oltre 40.000 persone che da settembre avranno un’opportunità in più». E il presidente della Provincia Matteo Besozzi, che è anche sindaco di Castelletto Ticino, ha deciso di non lasciarsi sfuggire questa opportunità. «Fin dall’inizio siamo stati favorevoli alla proposta del sindaco Marcassa e faremo la nostra parte, cercando di sostenerla in tutto. Sperando che il Governo conceda alle Province le risorse necessarie per gestire al meglio l’edilizia scolastica».
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