Arriva la norma “salva genitori”

Arriva la norma “salva genitori”
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I ragazzi che frequentano la scuola media possono uscire da scuola e tornare a casa da soli? Questa la domanda sorta tra le famiglie e anche tra insegnanti, dirigenti e personale scolastico dopo la direttiva espressa nella circolare del Miur numero 42 nella quale si ricorda che, per il codice penale, i ragazzi che frequentano le medie, che quindi hanno fino a 14 anni d’età, hanno una presunzione assoluta di incapacità e che, nel momento in cui escono da scuola da soli, possono creare gravi problemi per i genitori, che potrebbero rispondere di abbandono di minore, e per gli insegnanti o i responsabili degli istituti, che potrebbero essere denunciati per mancato controllo.

A ispirare questa circolare all’inizio dell’anno scolastico era stata una sentenza della Cassazione dello scorso maggio, che aveva condannato un istituto per la morte di uno studente investito da uno scuolabus. Ora, però, l’ultima parola - come riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos -  sull’uscita dei minori da scuola spetterà ai genitori. Infatti, dopo le polemiche dei giorni scorsi, scoppiate, come detto,  in seguito ad una recente sentenza della Cassazione - che ha stabilito che il coinvolgimento di un minore in un incidente fuori dal perimetro scolastico non esclude la responsabilità del dirigente - con conseguente presa di posizione di molti presidi sull’obbligo di vigilanza dei minori fuori da scuola, il Pd ha presentato una proposta di legge che tenta di andare in soccorso delle famiglie. Una sorta di norma “salva-genitori”, presumibilmente da inserire nella prossima Legge di Bilancio, che permetterebbe agli alunni delle scuole medie di uscire dall’istituto da soli attraverso una “liberatoria” firmata da mamma e papà. Dunque, niente fuga dall’ufficio per andare a prendere i figli a scuola. Il testo di legge, depositato dall’onorevole dem Simona Malpezzi, stabilisce che “i genitori esercenti la responsabilità genitoriale e ai tutori dei minori di 14 anni, in considerazione dell’età, del grado di autonomia e dello specifico contesto, nell’ambito di un processo di autoresponsabilizzazione, possono autorizzare le istituzioni del sistema nazionale di istruzione all’uscita autonoma dei minori dai locali scolastici al termine dell’orario delle lezioni”. La stessa norma inoltre prevede che “l’autorizzazione in argomento esonera il personale scolastico dalla responsabilità connessa all’adempimento dell’obbligo di vigilanza”.

cl.br.

I ragazzi che frequentano la scuola media possono uscire da scuola e tornare a casa da soli? Questa la domanda sorta tra le famiglie e anche tra insegnanti, dirigenti e personale scolastico dopo la direttiva espressa nella circolare del Miur numero 42 nella quale si ricorda che, per il codice penale, i ragazzi che frequentano le medie, che quindi hanno fino a 14 anni d’età, hanno una presunzione assoluta di incapacità e che, nel momento in cui escono da scuola da soli, possono creare gravi problemi per i genitori, che potrebbero rispondere di abbandono di minore, e per gli insegnanti o i responsabili degli istituti, che potrebbero essere denunciati per mancato controllo.

A ispirare questa circolare all’inizio dell’anno scolastico era stata una sentenza della Cassazione dello scorso maggio, che aveva condannato un istituto per la morte di uno studente investito da uno scuolabus. Ora, però, l’ultima parola - come riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos -  sull’uscita dei minori da scuola spetterà ai genitori. Infatti, dopo le polemiche dei giorni scorsi, scoppiate, come detto,  in seguito ad una recente sentenza della Cassazione - che ha stabilito che il coinvolgimento di un minore in un incidente fuori dal perimetro scolastico non esclude la responsabilità del dirigente - con conseguente presa di posizione di molti presidi sull’obbligo di vigilanza dei minori fuori da scuola, il Pd ha presentato una proposta di legge che tenta di andare in soccorso delle famiglie. Una sorta di norma “salva-genitori”, presumibilmente da inserire nella prossima Legge di Bilancio, che permetterebbe agli alunni delle scuole medie di uscire dall’istituto da soli attraverso una “liberatoria” firmata da mamma e papà. Dunque, niente fuga dall’ufficio per andare a prendere i figli a scuola. Il testo di legge, depositato dall’onorevole dem Simona Malpezzi, stabilisce che “i genitori esercenti la responsabilità genitoriale e ai tutori dei minori di 14 anni, in considerazione dell’età, del grado di autonomia e dello specifico contesto, nell’ambito di un processo di autoresponsabilizzazione, possono autorizzare le istituzioni del sistema nazionale di istruzione all’uscita autonoma dei minori dai locali scolastici al termine dell’orario delle lezioni”. La stessa norma inoltre prevede che “l’autorizzazione in argomento esonera il personale scolastico dalla responsabilità connessa all’adempimento dell’obbligo di vigilanza”.

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