Siccità e agricoltura, tavolo di controllo in Regione

Operativo il confronto sollecitato da Coldiretti.

Siccità e agricoltura, tavolo di controllo in Regione
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Siccità e agricoltura, novità positive arrivano dall’avvio di una fase di confronto e dialogo, a seguito del primo tavolo di lavoro che in Regione ha affrontato l’argomento.

Siccità e agricoltura, incontro in Regione

Tenutosi in Regione, il tavolo dà seguito positivo alla richiesta avanzata nei mesi scorsi da Coldiretti Piemonte che ha registrato l’appoggio degli assessori Alberto Valmaggia e Giorgio Ferrero. La concertazione vede presenti i vari attori del territorio, tra i quali Anbi Piemonte, al fine di rivisitare la normativa vigente in materia di utilizzo dell’acqua a scopi irrigui.
«Lo scorso anno è stato il secondo più caldo del pianeta. La temperatura sulla superficie della terra e degli oceani è stata addirittura superiore di 0,91 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo. Date le conseguenti condizioni di elevata carenza idrica, è fondamentale riuscire ad individuare consone modalità operative per evitare il ripetersi di una simile situazione», commenta il presidente della Coldiretti interprovinciale Sara Baudo.

Concordata l'istituzione di un tavolo di monitoraggio

«A tale scopo è stata concordata l’istituzione di un tavolo di monitoraggio per verificare, in via preventiva, le possibili criticità, al quale far pervenire specifiche segnalazioni tempestive. E' stato richiesto di individuare procedure snelle che possano permettere, in caso di bisogno, di ottenere deroghe tali da consentire un prolungamento del periodo irriguo. Infine, è necessario definire, anche in riferimento alla prossima pianificazione del Programma di Sviluppo Rurale una più puntuale politica finalizzata al risparmio idrico ed al miglior utilizzo della risorsa acqua, che veda coinvolte, in modo attivo, le diverse parti interessate».

Necessaria una più puntuale politica per il risparmio idrico

All’ordine del giorno anche il tema del deflusso minimo vitale e l’esonero per i prelievi d’acqua in alpeggi di ogni obbligo concernente l’acquisizione di concessioni o permessi.
Coldiretti ha inoltre rimarcato, in riferimento alla prossima pianificazione del Programma di Sviluppo Rurale quanto sia necessaria una più puntuale politica finalizzata al risparmio idrico ed al miglior utilizzo della risorsa acqua, che veda coinvolte, in modo attivo, le diverse parti interessate. In fase di revisione del Piano di Tutela delle Acque della regione Piemonte, dovrà inoltre essere prevista la possibilità di eseguire interventi strutturali a partire dalla realizzazione di bacini di raccolta d’acqua ad uso plurimo, tema che è stato oggetto del manifesto politico di Coldiretti presentato ai candidati alle recenti elezioni.
l.c.

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