Industria manifatturiera novarese, nel terzo trimestre migliorano produzione e fatturato
Analogamente a quanto riscontrato nelle indagini precedenti, è il metalmeccanico ad evidenziare l’aumento più significativo sotto il profilo della produzione industriale, con una performance pari al +6,7%, cui fa seguito il +6% messo a segno dal tessile-abbigliamento. La chimica-gomma-plastica si allinea alla media provinciale, pari al +2,5%, mentre diminuisce leggermente l’alimentare, con una flessione del -1,1%.
Più favorevoli i dati tendenziali relativi al fatturato: nel confronto con il terzo trimestre 2017 il valore delle vendite è infatti salito del +3,9% a livello complessivo, grazie alle variazioni positive di tutti i comparti di attività economica, che risultano comprese tra il +6,3% registrato dal metalmeccanico e il +3,2% dell’alimentare.
Un incremento che appare più convincente analizzando i dati del fatturato realizzato con i clienti esteri: il risultato complessivo si attesta al +8,1% grazie alla brillante performance del metalmeccanico, che mette a segno una variazione a due cifre, sfiorando il +12%. Meno intense, ma tutte ampiamente positive le dinamiche degli altri comparti.
Il fattore “estero” incide favorevolmente anche sui dati che riguardano i nuovi ordinativi: mentre la domanda interna cresce mediamente nella misura del +1,4%, quella oltre confine arriva a superare il 12%.
Sono metalmeccanico e chimica-gomma-plastica a evidenziare gli aumenti più vivaci delle commesse estere, con variazioni che superano in entrambi i casi il +14%, seguiti, a distanza, dal tessile-abbigliamento (+4,1%) e dall’alimentare (+2,1%).
Sul fronte della domanda interna è invece il sistema moda ad evidenziare la crescita più significativa, pari al +11,6%, con incrementi più modesti, ma incoraggianti anche per chimica-gomma-plastica e metalmeccanico, mentre l’alimentare risulta in controtendenza e vede calare gli ordinativi domestici del -3,3%.
v.s.
Analogamente a quanto riscontrato nelle indagini precedenti, è il metalmeccanico ad evidenziare l’aumento più significativo sotto il profilo della produzione industriale, con una performance pari al +6,7%, cui fa seguito il +6% messo a segno dal tessile-abbigliamento. La chimica-gomma-plastica si allinea alla media provinciale, pari al +2,5%, mentre diminuisce leggermente l’alimentare, con una flessione del -1,1%.
Più favorevoli i dati tendenziali relativi al fatturato: nel confronto con il terzo trimestre 2017 il valore delle vendite è infatti salito del +3,9% a livello complessivo, grazie alle variazioni positive di tutti i comparti di attività economica, che risultano comprese tra il +6,3% registrato dal metalmeccanico e il +3,2% dell’alimentare.
Un incremento che appare più convincente analizzando i dati del fatturato realizzato con i clienti esteri: il risultato complessivo si attesta al +8,1% grazie alla brillante performance del metalmeccanico, che mette a segno una variazione a due cifre, sfiorando il +12%. Meno intense, ma tutte ampiamente positive le dinamiche degli altri comparti.
Il fattore “estero” incide favorevolmente anche sui dati che riguardano i nuovi ordinativi: mentre la domanda interna cresce mediamente nella misura del +1,4%, quella oltre confine arriva a superare il 12%.
Sono metalmeccanico e chimica-gomma-plastica a evidenziare gli aumenti più vivaci delle commesse estere, con variazioni che superano in entrambi i casi il +14%, seguiti, a distanza, dal tessile-abbigliamento (+4,1%) e dall’alimentare (+2,1%).
Sul fronte della domanda interna è invece il sistema moda ad evidenziare la crescita più significativa, pari al +11,6%, con incrementi più modesti, ma incoraggianti anche per chimica-gomma-plastica e metalmeccanico, mentre l’alimentare risulta in controtendenza e vede calare gli ordinativi domestici del -3,3%.
v.s.