Visite guidate al Castello di Galliate

Per trascorrere un pomeriggio diverso, anche a Pasqua e Pasquetta.

Visite guidate al Castello di Galliate
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Un tuffo nella storia senza allontanarsi troppo da casa. Perché allora non visitare il Castello visconteo sforzesco di Galliate?

Castello, la "perla" galliatese tutta da scoprire

Sono riprese il 18 marzo e proseguiranno fino al 24 giugno le visite guidate domenicali al Castello di  Galliate. Il percorso, accompagnato da una guida turistica, comprende anche la visita alla sala Museo Achille Varzi, collocata nell'ala sud. Il ritrovo è sempre all'ingresso della torre sud-est del Castello, in piazza Vittorio Veneto. La partenza alle 16,30. Non occorre prenotarsi e la durata della visita è di un'ora circa. Per chi voglia trascorrere una Pasqua diversa, all'insegna della cultura, il castello sarà visitabile anche nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, sempre alle 16.30. Altre aperture straordinarie sono fissate per domenica 25 aprile, martedì 1° maggio  e sabato 2 giugno. Il prezzo della visita è di 6 euro (giovani fino a 19 anni ed adulti dai 65 anni: 4 euro, sotto i 14 anni: gratis). Le visite possono essere richieste da gruppi, tutto l’anno, previa prenotazione telefonica all’Ufficio Cultura (0321.800761 – 0321.800763). La visita guidata al Castello per gruppi e scolaresche costa 46 euro (massimo 30 persone).

Un monumento ricco di storia e di misteri

Il Castello di Galliate è uno dei monumenti più importanti del Novarese per la sua bellezza architettonica. Numerosi sono i fatti storici legati al Castello e le narrazioni leggendarie e fantastiche che ha evocato, creando attorno a sé un alone di fascino e mistero.

Il Castello sorse per volere di Galeazzo Maria Sforza dal 1476 sulle basi di una precedente fortezza viscontea e venne realizzato su progetto degli architetti militari Ambrogio Ferrari e Danesio Mainerio. Malgrado tutte le vicende storiche e i diversi passaggi di proprietà,  ha conservato le sue caratteristiche essenziali e tutta la sua imponenza. Oggi appartiene in buona parte al Comune che ha già intrapreso un organico piano di restauro conservativo per restituire il Castello all'antico splendore.

l.c.

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