Sequestrato scarico industriale a Recetto

Intervento dei Carabinieri Forestale.

Sequestrato scarico industriale a Recetto
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Sequestrato scarico industriale a Recetto. Intervento dei Carabinieri Forestale nella roggia Bolgora dopo varie denunce.

Sequestrato scarico industriale a Recetto

I Carabinieri Forestale della Stazione di Novara, nella giornata di mercoledì 18 aprile, hanno sottoposto a sequestro preventivo lo scarico industriale di un'azienda operante nel comparto caseario, a Recetto, che inquinava la Roggia Bolgora.  Il sequestro, secondo quanto reso noto dal comando provinciale, è stato disposto dal gip di Novara allo scopo di "evitare" che l'azione inquinante potesse essere protratta e portata a ulteriori conseguenze". Le operazioni di sequestro sono state eseguite con l'intervento di Acque Novara Vco, che ha "provveduto ad interrompere fisicamente l'operatività dello scarico".

Numerose denunce per la presenza di forti odori

Già nel marzo dello scorso anno diversi cittadini e ad amministratori locali avevano fatto numerose denunce per la presenza di forti odori provenienti da vari punti della roggia Bolgora. Era stata segnalata la presenza di sostanze inquinanti e maleodoranti, non meglio identificate, lungo il corso della roggia, sia sul territorio della provincia di Novara che di Vercelli. In seguito a queste segnalazioni i militari della stazione Carabinieri Forestale di Novara, coadiuvati da personale di Arpa e di Acqua Novara Vco, dopo una lunga e meticolosa indagine, avevano provveduto ad accertare la possibile fonte dell'inquinamento.

Lunga e meticolosa indagine

In particolare, "si era potuto accertare che un'azienda di Recetto gestiva gli scarichi dei propri reflui industriali in difformità alle previsioni di legge. Dalle indagini era emerso che l'azienda, nonostante un pregresso provvedimento di revoca dell'autorizzazione allo scarico, avrebbe continuato ad utilizzare lo stesso scarico industriale, con immissione dei reflui dell'attività produttiva nella rete fognaria. E' altamente plausibile che tali scarichi finissero poi convogliati nella roggia Bolgora senza un'adeguata depurazione".

Massimo Delzoppo

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