"Preoccupante situazione sugli organici docenti in Piemonte"

"Preoccupante situazione sugli organici docenti in Piemonte"
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NOVARA - "Sono noti i problemi di rilevanza nazionale che la scuola italiana sta attraversando. Tuttavia intendiamo portare all’attenzione dell’opinione pubblica e dei Parlamentari la situazione degli organici docenti in Piemonte, al fine di evitare che l'avvio del prossimo l’anno scolastico venga compromesso da carenze, ritardi ed incertezze": così inizia la nota diffusa dalla Cisl Scuola di Novara a firma del suo segretario provinciale Domenico Amoruso, che si rivolge anche direttamente ai parlamentari affinché intervengano per risolvere le criticità evidenziate. 
"L'incremento stimato è di circa 1500 alunni in Organico di Fatto - prosegue il comunicato andando nel dettaglio - Facciamo presente che il Miur, Ministero dell'istruzione, università e ricerca, ha tenuto in considerazione un aumento pari a 98 alunni, risultato dato dalla differenza con l'Organico di Diritto di quest’anno e l’anno scolastico precedente e non con l'Organico di Fatto che è il numero effettivo di ragazzi che vanno in classe. I dati effettivi sono 539.502 alunni in OF dello scorso anno scorso anno e 541.073 stimati per il 2016/2017. La Direzione Generale Regionale Miur Piemonte in data 20/7 aveva già inviato al Miur una richiesta di incremento rispetto all'Organico già assegnato, ma senza risultati, infatti il Miur non ha preso in considerazione la richiesta e non ha proceduto ad ulteriore assegnazione.
La differenza effettiva tra lo scorso anno e quest'anno non è di -322 posti, ma -349 (ulteriore errore nel rilevare i dati da parte del MIiur). L'obiettivo finale di posti assegnato è 44334 a fronte dei 44887 posti necessari".
"Dai dati pervenuti dagli ex Provveditorati sulla base delle esigenze rilevate nelle scuole della regione - continua la nota -  dopo attenta e regolare verifica delle motivazioni, risultano le seguenti richieste: Alessandria 71, Asti 53, Biella 79, Cuneo 225, Novara 108, Torino 300, Vco 55, Vercelli 13 per un totale di 904. A fronte di 351 posti assegnati, mancano dunque 553 posti! Questi dati sono stati verificati e confermati anche dall’assessore regionale all’istruzione del Piemonte Giovanna Pentenero.
Inoltre, attraverso la comparazione dei dati relativi alla distribuzione degli organici tra tutte le regioni da parte del Miur, appare evidente che il Piemonte è tra le 4 regioni che, pur avendo alunni in aumento, ha avuto posti in meno. Inspiegabile ed incomprensibile il criterio applicato nella distribuzione effettuata dal Miur.
E’ necessario attenuare la disparità tra le Regioni e, laddove si certifica un aumento di alunni, deve essere garantito il corrispondente aumento di organico.
Dalle prime informative, si preannuncia una situazione assolutamente identica per il personale  non docente (Ata), ma ci saranno dati più certi solo dopo la metà di agosto. Abbiamo proclamato lo stato di agitazione e, senza risposte, siamo pronti alla mobilitazione. Chiediamo al più presto un intervento a favore degli organici piemontesi - conclude Amoruso - affinchè la nostra Regione abbia le risorse necessarie per garantire l'avvio dell'anno scolastico e la qualità didattica sin qui assicurata dai tanti sacrifici di tutto il personale".

v.s.

NOVARA - "Sono noti i problemi di rilevanza nazionale che la scuola italiana sta attraversando. Tuttavia intendiamo portare all’attenzione dell’opinione pubblica e dei Parlamentari la situazione degli organici docenti in Piemonte, al fine di evitare che l'avvio del prossimo l’anno scolastico venga compromesso da carenze, ritardi ed incertezze": così inizia la nota diffusa dalla Cisl Scuola di Novara a firma del suo segretario provinciale Domenico Amoruso, che si rivolge anche direttamente ai parlamentari affinché intervengano per risolvere le criticità evidenziate. 
"L'incremento stimato è di circa 1500 alunni in Organico di Fatto - prosegue il comunicato andando nel dettaglio - Facciamo presente che il Miur, Ministero dell'istruzione, università e ricerca, ha tenuto in considerazione un aumento pari a 98 alunni, risultato dato dalla differenza con l'Organico di Diritto di quest’anno e l’anno scolastico precedente e non con l'Organico di Fatto che è il numero effettivo di ragazzi che vanno in classe. I dati effettivi sono 539.502 alunni in OF dello scorso anno scorso anno e 541.073 stimati per il 2016/2017. La Direzione Generale Regionale Miur Piemonte in data 20/7 aveva già inviato al Miur una richiesta di incremento rispetto all'Organico già assegnato, ma senza risultati, infatti il Miur non ha preso in considerazione la richiesta e non ha proceduto ad ulteriore assegnazione.
La differenza effettiva tra lo scorso anno e quest'anno non è di -322 posti, ma -349 (ulteriore errore nel rilevare i dati da parte del MIiur). L'obiettivo finale di posti assegnato è 44334 a fronte dei 44887 posti necessari".
"Dai dati pervenuti dagli ex Provveditorati sulla base delle esigenze rilevate nelle scuole della regione - continua la nota -  dopo attenta e regolare verifica delle motivazioni, risultano le seguenti richieste: Alessandria 71, Asti 53, Biella 79, Cuneo 225, Novara 108, Torino 300, Vco 55, Vercelli 13 per un totale di 904. A fronte di 351 posti assegnati, mancano dunque 553 posti! Questi dati sono stati verificati e confermati anche dall’assessore regionale all’istruzione del Piemonte Giovanna Pentenero.
Inoltre, attraverso la comparazione dei dati relativi alla distribuzione degli organici tra tutte le regioni da parte del Miur, appare evidente che il Piemonte è tra le 4 regioni che, pur avendo alunni in aumento, ha avuto posti in meno. Inspiegabile ed incomprensibile il criterio applicato nella distribuzione effettuata dal Miur.
E’ necessario attenuare la disparità tra le Regioni e, laddove si certifica un aumento di alunni, deve essere garantito il corrispondente aumento di organico.
Dalle prime informative, si preannuncia una situazione assolutamente identica per il personale  non docente (Ata), ma ci saranno dati più certi solo dopo la metà di agosto. Abbiamo proclamato lo stato di agitazione e, senza risposte, siamo pronti alla mobilitazione. Chiediamo al più presto un intervento a favore degli organici piemontesi - conclude Amoruso - affinchè la nostra Regione abbia le risorse necessarie per garantire l'avvio dell'anno scolastico e la qualità didattica sin qui assicurata dai tanti sacrifici di tutto il personale".

v.s.

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