Patenti di guida con l'uso di micro-auricolari e radiotrasmettitori: in tre nei guai

Patenti di guida con l'uso di micro-auricolari e radiotrasmettitori: in tre nei guai
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NOVARA, Dovranno rispondere dell’accusa di truffa in concorso e di falsità ideologica commessa da privato tre cittadini pakistani che lo scorso 13 ottobre erano stati sorpresi dai Carabinieri della Stazione di Novara, intervenuti su richiesta del personale degli uffici della Motorizzazione di Novara, durante lo svolgimento degli esami di teoria per il rilascio patente di guida.

A seguito dell’intervento, i militari avevano accertato che due persone (rispettivamente di 31 e 36 anni, residenti a Cerano e a Novara) candidate agli esami, erano collegate con l’esterno per il tramite di microauricolari e radiotrasmettitori che, in base alle prime indagini, risultavano essere state consegnate da un loro connazionale, 33enne residente anch'egli in città, previo pagamento della somma in contanti di 500 euro. Le apparecchiature ricetrasmittenti sono state sequestrate e le indagini sono proseguite sino a pochi giorni fa, quando a seguito di una perquisizione domiciliare, gli stessi militari hanno trovato, presso l’abitazione del 33enne, una serie di riscontri probatori e documentali utili a corroborare il quadro accusatorio.

In particolare i carabinieri hanno trovato del denaro contante (circa cinquemila euro in contanti), di cui l’indagato non era in grado di specificare la provenienza, oltre a documenti d’identità intestati a connazionali e varia documentazione contabile con elencate le date di svolgimento delle prove di esame. Inoltre nel corso delle stesse attività sono state anche ritrovate diverse confezioni di anabolizzanti illegalmente detenute in violazione della normativa sugli stupefacenti.

Non è la prima volta che in città viene scoperto un analogo stratagemma. Proprio in Tribunale a Novara è attualmente in corso un processo (prossima udienza a gennaio) con 19 soggetti alla sbarra, indiani e pakistani, che avevano messo in atto un analogo trucco per ottenere la patente di guida.

Monica Curino

NOVARA, Dovranno rispondere dell’accusa di truffa in concorso e di falsità ideologica commessa da privato tre cittadini pakistani che lo scorso 13 ottobre erano stati sorpresi dai Carabinieri della Stazione di Novara, intervenuti su richiesta del personale degli uffici della Motorizzazione di Novara, durante lo svolgimento degli esami di teoria per il rilascio patente di guida.

A seguito dell’intervento, i militari avevano accertato che due persone (rispettivamente di 31 e 36 anni, residenti a Cerano e a Novara) candidate agli esami, erano collegate con l’esterno per il tramite di microauricolari e radiotrasmettitori che, in base alle prime indagini, risultavano essere state consegnate da un loro connazionale, 33enne residente anch'egli in città, previo pagamento della somma in contanti di 500 euro. Le apparecchiature ricetrasmittenti sono state sequestrate e le indagini sono proseguite sino a pochi giorni fa, quando a seguito di una perquisizione domiciliare, gli stessi militari hanno trovato, presso l’abitazione del 33enne, una serie di riscontri probatori e documentali utili a corroborare il quadro accusatorio.

In particolare i carabinieri hanno trovato del denaro contante (circa cinquemila euro in contanti), di cui l’indagato non era in grado di specificare la provenienza, oltre a documenti d’identità intestati a connazionali e varia documentazione contabile con elencate le date di svolgimento delle prove di esame. Inoltre nel corso delle stesse attività sono state anche ritrovate diverse confezioni di anabolizzanti illegalmente detenute in violazione della normativa sugli stupefacenti.

Non è la prima volta che in città viene scoperto un analogo stratagemma. Proprio in Tribunale a Novara è attualmente in corso un processo (prossima udienza a gennaio) con 19 soggetti alla sbarra, indiani e pakistani, che avevano messo in atto un analogo trucco per ottenere la patente di guida.

Monica Curino

 

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