Muore operaio travolto dal muro

Muore operaio travolto dal muro
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GRAVELLONA TOCE  - E’ rimasto schiacciato dal crollo d’un muro all’interno della ex-sede del comando di polizia municipale Antonio Pasquarelli, 54 anni, operaio edile di Caprezzo, fascia collinare a nord di Verbania. L'uomo, nella tarda mattinata di martedì 9, stava effettuando con un collega alcuni lavori all’interno della palazzina quando è stato travolto dal crollo del muro mentre stava aprendo una finestra. Accanto a loro Donato Bigotti, 76 anni, ex-titolare dell’impresa di Cambiasca per la quale la vittima lavorava, che porta ancora il suo nome ma è passata ai figli, Vincenzo e Ruggero. L’imprenditore, quando s’è reso conto della morte del dipendente, è stato colto da malore e portato in ospedale a Verbania. Per Pasquarelli, però, I soccorritori del 118, chiamati dagli altri operai al lavoro nell’edificio, non hanno potuto far nulla. Dopo vani tentativi di rianimarlo si sono dovuti arrendere. Sul posto sono arrivati anche i Vigili del fuoco per la rimozione delle macerie e la messa in sicurezza dell’edificio, i carabinieri dalla stazione di Omegna e i tecnici dello Spresal, lo Sportello prevenzione salute negli ambienti di lavoro per ricostruire l’accaduto e verificare l’osservanza delle misure di sicurezza. La prima reazione dei fratelli Bigotti è stata di dolore e incredulità. Il lavoro che Pasquarelli e il collega stavano portando a termine, apparentemente, non presentava particolari rischi. I due operai stavano lavorando all’interno dell’edificio, in corso di ristrutturazione da prima di Natale. Lo stabile si trova in va Liberazione poco distante dal municipio di Gravellona Toce.

Pasquarelli lascia la moglie, Lucia, e il figlio Patrizio, 23 anni, studente universitario, giunti sul posto dopo essere stati avvertiti. La donna, appreso del decesso del marito, si è sentita male e ha avuto bisogno di assistenza medica.

GRAVELLONA TOCE  - E’ rimasto schiacciato dal crollo d’un muro all’interno della ex-sede del comando di polizia municipale Antonio Pasquarelli, 54 anni, operaio edile di Caprezzo, fascia collinare a nord di Verbania. L'uomo, nella tarda mattinata di martedì 9, stava effettuando con un collega alcuni lavori all’interno della palazzina quando è stato travolto dal crollo del muro mentre stava aprendo una finestra. Accanto a loro Donato Bigotti, 76 anni, ex-titolare dell’impresa di Cambiasca per la quale la vittima lavorava, che porta ancora il suo nome ma è passata ai figli, Vincenzo e Ruggero. L’imprenditore, quando s’è reso conto della morte del dipendente, è stato colto da malore e portato in ospedale a Verbania. Per Pasquarelli, però, I soccorritori del 118, chiamati dagli altri operai al lavoro nell’edificio, non hanno potuto far nulla. Dopo vani tentativi di rianimarlo si sono dovuti arrendere. Sul posto sono arrivati anche i Vigili del fuoco per la rimozione delle macerie e la messa in sicurezza dell’edificio, i carabinieri dalla stazione di Omegna e i tecnici dello Spresal, lo Sportello prevenzione salute negli ambienti di lavoro per ricostruire l’accaduto e verificare l’osservanza delle misure di sicurezza. La prima reazione dei fratelli Bigotti è stata di dolore e incredulità. Il lavoro che Pasquarelli e il collega stavano portando a termine, apparentemente, non presentava particolari rischi. I due operai stavano lavorando all’interno dell’edificio, in corso di ristrutturazione da prima di Natale. Lo stabile si trova in va Liberazione poco distante dal municipio di Gravellona Toce.

Pasquarelli lascia la moglie, Lucia, e il figlio Patrizio, 23 anni, studente universitario, giunti sul posto dopo essere stati avvertiti. La donna, appreso del decesso del marito, si è sentita male e ha avuto bisogno di assistenza medica.

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