Controlli nel settore dei rifiuti: sequestrato un autocarro a Sizzano

Controlli nel settore dei rifiuti: sequestrato un autocarro a Sizzano
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SIZZANO, Lo scorso 8 dicembre militari della Stazione Carabinieri Forestale di Borgolavezzaro e di Carpignano Sesia hanno proceduto a una serie di controlli su strada finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati di trasporto e abbandono illecito di rifiuti. Nel corso di questa attività è stato fermato un mezzo in transito lungo la strada provinciale 299 della Valsesia, nella zona di Sizzano, nel Novarese.Dai controlli è emerso che il mezzo trasportava rifiuti ferrosi in assenza di autorizzazione al trasporto. Per tale ragione, il mezzo è stato sottoposto a sequestro preventivo allo scopo di evitare che il reato potesse essere portato a ulteriori conseguenze. Il sequestro è stato convalidato dal Gip di Novara.Il trasportatore, un cittadino italiano residente in provincia di Vercelli, è stato denunciato alla Procura di Novara per il reato di trasporto non autorizzato di rifiuti. In caso di condanna, la normativa prevede anche l’obbligo di confisca del mezzo utilizzato per la commissione del reato, oltre alla comminazione della pena dell'arresto da un minimo di tre mesi ad un massimo di un anno o dell'ammenda da un minimo di 2.600 euro a un massimo di 26.000 euro. La normativa vigente assicura la piena tracciabilità dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento finale. “Ciò – spiegano i forestali - mira a evitare che i rifiuti possano essere soggetti a forme di smaltimento illegale a danno della salute pubblica e dell’integrità ambientale”.I forestali hanno provveduto a intensificare i controlli su strada in chiave di prevenzione contro gli abbandoni di rifiuti, allo scopo di disincentivare il deturpamento ambientale conseguente alla pratica illegale dell’abbandono di rifiuti.mo.c.

SIZZANO, Lo scorso 8 dicembre militari della Stazione Carabinieri Forestale di Borgolavezzaro e di Carpignano Sesia hanno proceduto a una serie di controlli su strada finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati di trasporto e abbandono illecito di rifiuti. Nel corso di questa attività è stato fermato un mezzo in transito lungo la strada provinciale 299 della Valsesia, nella zona di Sizzano, nel Novarese.Dai controlli è emerso che il mezzo trasportava rifiuti ferrosi in assenza di autorizzazione al trasporto. Per tale ragione, il mezzo è stato sottoposto a sequestro preventivo allo scopo di evitare che il reato potesse essere portato a ulteriori conseguenze. Il sequestro è stato convalidato dal Gip di Novara.Il trasportatore, un cittadino italiano residente in provincia di Vercelli, è stato denunciato alla Procura di Novara per il reato di trasporto non autorizzato di rifiuti. In caso di condanna, la normativa prevede anche l’obbligo di confisca del mezzo utilizzato per la commissione del reato, oltre alla comminazione della pena dell'arresto da un minimo di tre mesi ad un massimo di un anno o dell'ammenda da un minimo di 2.600 euro a un massimo di 26.000 euro. La normativa vigente assicura la piena tracciabilità dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento finale. “Ciò – spiegano i forestali - mira a evitare che i rifiuti possano essere soggetti a forme di smaltimento illegale a danno della salute pubblica e dell’integrità ambientale”.I forestali hanno provveduto a intensificare i controlli su strada in chiave di prevenzione contro gli abbandoni di rifiuti, allo scopo di disincentivare il deturpamento ambientale conseguente alla pratica illegale dell’abbandono di rifiuti.mo.c.

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