Cerano: i forestali individuano e sequestrano discarica abusiva

Cerano: i forestali individuano e sequestrano discarica abusiva
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CERANO, I militari della Stazione Carabinieri forestali di Borgolavezzaro e i colleghi di Carpignano Sesia, nel corso di ordinari controlli sul territorio, hanno proceduto a effettuare un sequestro, convalidato dall’Autorità giudiziaria, su una discarica di rifiuti di vario genere, pericolosi e non.La discarica si trova a Cerano, nel Novarese, e ha un’estensione di circa 8.000 metri quadrati. Dagli accertamenti condotti è stata rinvenuta una notevole quantità di rifiuti eterogenei, il cui deposito e la cui gestione risultava effettuata in maniera abusiva, in assenza della debita autorizzazione ambientale.Il titolare della ditta e proprietario dell’area, un cittadino italiano residente a Cerano, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Novara. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che l’attività era svolta in assenza di autorizzazione e delle cautele ambientali previste a norma di legge. “La gestione di discarica deve essere specificamente autorizzata ed esercitata – spiegano i forestali - nel rispetto delle prescrizioni di legge e dell’autorizzazione stessa. Ciò allo scopo di assicurare che, un’attività potenzialmente inquinante come la gestione di una discarica, sia sempre espletata assicurando i più alti standard di sicurezza ambientale ed a tutela della salute pubblica”.I rifiuti rinvenuti sono rifiuti da demolizione di autovetture, batterie d’auto, pneumatici, apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti metallici, rifiuti da demolizione edilizia. Pertanto, è stata rilevata la presenza anche di rifiuti pericolosi per la gestione dei quali la normativa prevede particolari disposizioni di cautela. In caso di condanna il denunciato rischia la pena dell’arresto da uno a tre anni e l’ammenda da 5.200 euro a 52.000 euro, oltre all’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi e di bonifica ambientale. Al momento, non emergono situazioni di rischio né pericoli evidenti per la salute pubblica.Il costante e mirato controllo del territorio consente, ai Carabinieri Forestale, di intercettare con puntualità l’azione illegale a danno dell’ambiente. “Il fenomeno dello smaltimento illecito di rifiuti, purtroppo – rilevano i forestali - ha una presenza non marginale anche nella nostra provincia. All’uopo, l’azione di controllo viene mantenuta su livelli elevati a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”.mo.c.

CERANO, I militari della Stazione Carabinieri forestali di Borgolavezzaro e i colleghi di Carpignano Sesia, nel corso di ordinari controlli sul territorio, hanno proceduto a effettuare un sequestro, convalidato dall’Autorità giudiziaria, su una discarica di rifiuti di vario genere, pericolosi e non.La discarica si trova a Cerano, nel Novarese, e ha un’estensione di circa 8.000 metri quadrati. Dagli accertamenti condotti è stata rinvenuta una notevole quantità di rifiuti eterogenei, il cui deposito e la cui gestione risultava effettuata in maniera abusiva, in assenza della debita autorizzazione ambientale.Il titolare della ditta e proprietario dell’area, un cittadino italiano residente a Cerano, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Novara. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che l’attività era svolta in assenza di autorizzazione e delle cautele ambientali previste a norma di legge. “La gestione di discarica deve essere specificamente autorizzata ed esercitata – spiegano i forestali - nel rispetto delle prescrizioni di legge e dell’autorizzazione stessa. Ciò allo scopo di assicurare che, un’attività potenzialmente inquinante come la gestione di una discarica, sia sempre espletata assicurando i più alti standard di sicurezza ambientale ed a tutela della salute pubblica”.I rifiuti rinvenuti sono rifiuti da demolizione di autovetture, batterie d’auto, pneumatici, apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti metallici, rifiuti da demolizione edilizia. Pertanto, è stata rilevata la presenza anche di rifiuti pericolosi per la gestione dei quali la normativa prevede particolari disposizioni di cautela. In caso di condanna il denunciato rischia la pena dell’arresto da uno a tre anni e l’ammenda da 5.200 euro a 52.000 euro, oltre all’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi e di bonifica ambientale. Al momento, non emergono situazioni di rischio né pericoli evidenti per la salute pubblica.Il costante e mirato controllo del territorio consente, ai Carabinieri Forestale, di intercettare con puntualità l’azione illegale a danno dell’ambiente. “Il fenomeno dello smaltimento illecito di rifiuti, purtroppo – rilevano i forestali - ha una presenza non marginale anche nella nostra provincia. All’uopo, l’azione di controllo viene mantenuta su livelli elevati a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”.mo.c.

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