Corsi di nuoto per migranti, l'assessore allo Sport spiega cosa è successo

«L'autorizzazione non poteva essere rilasciata».

Corsi di nuoto per migranti, l'assessore allo Sport spiega cosa è successo
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Corsi di nuoto per migranti, sul caso della presunta soppressione da parte del Comune di Novara l'assessore allo Sport Federico Perugini spiega cosa è accaduto.

Corsi di nuoto per migranti, Perugini spiega cosa è successo

Anche la Rai si è occupata oggi, nel corso di alcuni telegiornali, del “caso” relativo alla presunta soppressione, da parte del Comune di Novara, di corsi di nuoto per i migranti. Per capire meglio cosa sia successo abbiamo sentito l’assessore allo Sport Federico Perugini: «Alle 2 circa della notte di venerdì ho appreso dall'edizione online di un giornale, che a Novara si sarebbe svolto alla piscina del Terdoppio un corso di nuoto per migranti. La nostra amministrazione ha vissuto un periodo travagliato di riorganizzazione delle attività natatorie presso quell'impianto. Inoltre da settembre 2017 con regolare gara pubblica e relativo impiego di risorse pubbliche é stata affidata l'organizzazione dei corsi di nuoto in via esclusiva.  Ho perciò trovato che vi fosse incongruenza. Per questo ho subito inoltrato stralcio dell'articolo al dirigente del servizio con una sola riga di domanda: posso sapere di cosa si tratta? Con la volontà di accertare se si trattasse realmente di una attività compatibile o incompatibile con quanto normato. Sempre per conoscere l'effettivo stato dei luoghi mi sono recato intorno alle 8 presso la piscina».

«L'autorizzazione che non poteva essere rilasciata»

«Al di là di questo breve ma necessario passaggio di cronaca si é rilevato che gli uffici, nell'assegnare l'utilizzo temporaneo per le corsie, al fine di effettuare un corso di nuoto, non avevano da subito tenuto conto dell'esclusività che il Comune ha per tale attività - continua Perugini - così hanno autorizzato. Esclusività che per altro discende da accordi condivisi tra le Associazioni sportive dilettantesche natatorie novaresi e la precedente amministrazione. In sostanza con la richiesta di verificare la coerenza con gli atti é intervenuta la revoca dell'autorizzazione che non poteva essere rilasciata; un fatto più semplice di quanto si dica».

m.d.

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