Cda Teatro Coccia, entra Mariella Enoc

La conferma arriva dal sindaco: «Onorati della disponibilità».

Cda Teatro Coccia, entra Mariella Enoc
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Cda Teatro Coccia, entra Mariella Enoc. La conferma arriva dal sindaco Alessandro Canelli: «Onorati della disponibilità».

Cda Teatro Coccia, entra Mariella Enoc

Nel consiglio d’amministrazione della Fondazione Teatro Coccia onlus al posto della dimissionaria Anna Chiara Invernizzi entrerà Mariella Enoc, novarese, laureata in medicina e dal 2015 presidente dell’ospedale “Bambin Gesù” di Roma. La conferma arriva direttamente dal sindaco di Novara Alessandro Canelli interpellato ieri pomeriggio: «Ho ricevuto ufficialmente la disponibilità di Mariella Enoc ad entrare a far parte del consiglio del Coccia. Sono onorato della disponibilità data dalla dottoressa Enoc che ha una grande esperienza all'interno di prestigiosi e enti e consigli di amministrazione del nostro Paese. Siamo sicuri che, con il suo apporto, ci potrà essere un miglioramento del clima di lavoro all’interno del consiglio di amministrazione e nell’affrontare con una grande professionalità e competenza le problematiche che da tempo sta affrontando al Fondazione Coccia. Professionalità che è già stata dimostrata con spirito propositivo dai nuovi consiglieri recentemente nominati».

L'assessore regionale sulle problematiche del teatro novarese

In merito alle ultime problematiche sul Coccia si registra una presa di posizione dell’assessore regionale alla cultura, Antonella Parigi, del Pd. L'assessore era martedì mattina a Verbania in occasione della presentazione della stagione teatrale del ‘Maggiore’ e per gli Stati generali del turismo. Pur non volendo entrare in polemica sulla vicenda davanti ai giornalisti ha spiegato: «Non sono particolarmente a conoscenza di tutto quello di quel che succede al Coccia, non conosco le dinamiche anche perché noi non siamo soci della Fondazione, mentre siamo a pieno titolo nel ‘Maggiore’ di Verbania. La Regione però finanzia il teatro novarese, quel che succede comunque ci interessa. Pare si sia finiti in “un cul de sac” ed è necessario forse che qualcuno faccia un passo indietro. Non si può fare il pubblico ministero in una fondazione teatrale». Un’affermazione in contrasto con il Pd novarese.
m.d.

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