Adunata Alpini, Biella contro Novara

Il presidente Palombo: «Noi, se si farà, la vogliamo unitaria con tutto l’Alto Piemonte».

Adunata Alpini, Biella contro Novara
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Adunata Alpini, Biella contro Novara. Il presidente Palombo: «Noi, se si farà, la vogliamo unitaria con tutto l’Alto Piemonte».

Adunata Alpini, Biella contro Novara

La notizia è stata data dall’Eco di Biella. Novara sarebbe in competizione con il centro laniero per organizzare per la prima volta l’adunata nazionale dell’Associazione Alpini che porta a radunarsi circa 500mila Penne nere. Scrive il giornale biellese: “Sentendo alcune voci (solitamente ben informate), dietro le quinte”, vi sarebbe “la volontà della sezione di Novara, presieduta da Antonio Palombo, di proporre la propria candidatura per ospitare l’adunata nazionale del 2022, lo stesso anno su cui da mesi stanno lavorando i vari gruppi costituiti a Biella, dal presidente dell’Ana locale Marco Fulcheri e dai suoi collaboratori, per preparare al meglio il dossier della candidatura del capoluogo laniero".

Bastone tra le ruote

Novara, la cui discesa in campo è un autentico ‘bastone tra le ruote’ per la sezione biellese, punta al 2022 perché Ministro della Guerra, e riformatore dell’esercito sabaudo con l’introduzione della leva obbligatoria, nel 1872, anno di fondazione del Corpo degli Alpini, era il novarese Cesare Francesco Ricotti Magnani, e nel 2022 ricorrerà il bicentenario della sua nascita in quel di Borgolavezzaro. «Per ora sono solo voci di corridoio - sottolinea Fulcheri -, ne sapremo di più nelle prossime settimane. La nostra sezione è già in movimento e arriveremo a febbraio pronti per la presentazione del dossier di candidatura al Primo Raggruppamento. Lì sapremo se la sezione di Novara, che conta appena 700 iscritti, avrà presentato ufficialmente la candidatura».

Il presidente Palombo: «Noi, se si farà, la vogliamo unitaria con tutto l’Alto Piemonte»

Per capire meglio come stanno le cose abbiamo sentito il  presidente della sezione Ana di Novara, Antonio Palombo: «All’ultima riunione di quadrante dell’Alto Piemonte avevamo voluto sondare la possibilità di festeggiare l’anniversario di nascita di Magnani Ricotti in modo unitario tra tutti i territori di quella che all’epoca era la provincia di Novara. Un’adunata nazionale comporta un lavoro enorme, oltre che costi elevati. Si può fare solo con un impegno di squadra. Il nostro era però solo un confronto per fare delle valutazioni. Sono sorpreso dalle dichiarazioni di Fulcheri. Noi proponevamo un’idea, ma tutto era da valutare collegialmente. Apprendo ora che Biella corre da sola. Se sarà così noi daremo il nostro apporto. Inoltre una scelta di questo tipo comporta anche una valutazione e un confronto da fare con le autorità. Portare cinquecentomila persone per una settimana in una città crea situazioni logistiche da gestire e gli amministratori comunali potrebbero sconsigliarlo. Io a Novara non ho ancora parlato con nessuno dell’amministrazione comunale. Credo sia importante ragionare con calma e senza preclusioni. Come alpini è importante lo spirito unitario».
m.d.

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