"Uffici che rischiano il collasso, bisogna rivedere le norme sul personale"

"Uffici che rischiano il collasso, bisogna rivedere le norme sul personale"
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“Il Governo deve intervenire con urgenza per correggere una norma che, nella sua interpretazione più restrittiva, sta penalizzando fortemente l’azione degli Enti Locali. Nonostante i tagli e le riduzioni di spesa, i Comuni virtuosi si trovano infatti nella condizione di non poter procedere alla sostituzione del personale ‘cessato’, oltre

“Il Governo deve intervenire con urgenza per correggere una norma che, nella sua interpretazione più restrittiva, sta penalizzando fortemente l’azione degli Enti Locali. Nonostante i tagli e le riduzioni di spesa, i Comuni virtuosi si trovano infatti nella condizione di non poter procedere alla sostituzione del personale ‘cessato’, oltre a non poter nemmeno finanziare la parte variabile del fondo delle risorse decentrate, a scapito del miglioramento dei servizi”.

A lanciare l’appello è Ignazio Stefano Zanetta, vice presidente di ANCI Piemonte e vice sindaco di Borgomanero, che sottolinea la necessità di modificare la normativa sulle spese per il personale, confortato da un recente parere della Corte dei Conti (n.16/2016), sezione delle autonomie, che ha ribadito la necessità di ridurre l’incidenza delle spese per il personale sulle spese correnti, secondo il dettato dell’art. 1 comma 557 della Legge 296/2006. La questione assume valenza squisitamente normativa. Come scrivono infatti i giudici contabili: “Non sfugge a questa Corte come l’attuale normativa potrebbe dar luogo ad effetti iniqui, quali la penalizzazione di enti che siano stati più oculati nella riduzione della spesa corrente complessiva. Deve anzi aggiungersi che appare poco sostenibile un sistema che preveda indefinitamente riduzioni di spesa del personale, in assenza di un compiuto progetto di riforma. Tuttavia, la risposta alle potenziali problematicità può essere trovata solo a livello legislativo”.

“La situazione è ormai diventata insostenibile - conclude Zanetta - in Piemonte, i comuni virtuosi che più di altri hanno lavorato per ridurre la spesa corrente patiscono oggi un forte rallentamento dell’azione amministrativa, con uffici che rischiano il collasso e soprattutto con forti ripercussioni sull'efficienza dei servizi al cittadino".  

l.pa.

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