“La scuola primaria di Cressa sia intitolata a Roberto Cerati”

“La scuola primaria di Cressa sia intitolata a Roberto Cerati”
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Petizione in corso a Cressa da presentare al sindaco e agli amministratori, per intitolare l'edificio dellascuola primaria a Roberto Cerati, più noto in paese come Lino. Promotrice dell'iniziativa è la cognata di Roberto Cerati, Tiziana, iniziativa che però si scontra con una pratica avviata precedentemente, per dedicare l'edificio a Marisa Calligari, psicopedagoga che per una dozzina di anni, distaccata dall'insegnamento, si è prodigata all'assistenza dei minori del comprensorio didattico che comprende Cressa sia come scuola dell'infanzia sia primaria. Roberto Cerati, nato a Cressa nel 1923, fu tra le prime generazioni di frequentatori di quella scuola, ultimata nel 1928. Laureato con lode nel 1945 in Lettere moderne all'Università di Torino, è entra

Petizione in corso a Cressa da presentare al sindaco e agli amministratori, per intitolare l'edificio dellascuola primaria a Roberto Cerati, più noto in paese come Lino. Promotrice dell'iniziativa è la cognata di Roberto Cerati, Tiziana, iniziativa che però si scontra con una pratica avviata precedentemente, per dedicare l'edificio a Marisa Calligari, psicopedagoga che per una dozzina di anni, distaccata dall'insegnamento, si è prodigata all'assistenza dei minori del comprensorio didattico che comprende Cressa sia come scuola dell'infanzia sia primaria. Roberto Cerati, nato a Cressa nel 1923, fu tra le prime generazioni di frequentatori di quella scuola, ultimata nel 1928. Laureato con lode nel 1945 in Lettere moderne all'Università di Torino, è entrato giovanissimo alla casa editrice Einaudi percorrendovi tutta la carriera: come direttore commerciale per oltre 50 anni e, infine, come presidente dal 1999 al novembre del 2013, anno della sua scomparsa. A dimostrazione che, pur partendo da una piccola scuola di paese, con impegno, studio, tenacia e un pizzico di fortuna si possono raggiungere i maggiori livelli professionali.Roberto Cerati è noto nell'ambiente editoriale e culturale italiano e considerato una figura eminente nellastoria della cultura nazionale. Nell'occasione della sua scomparsa tutta la stampa nazionale, da Il Manifesto al Sole 24 Ore, dal Corriere della Sera a La Stampa, Avvenire, Il Messaggero, gli ha dedicato ampie note commemorative. Lo stesso Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha inviato ai famigliari questo messaggio: “Ho appreso con tristezza la notizia della scomparsa di Roberto Cerati. È stato una figura di primo piano del mondo editoriale svolgendo un ruolo essenziale nello sviluppo della casa editrice Einaudi”.
Milanese di adozione, Cerati, che giace nella cappella di famiglia del cimitero di Cressa, il 2 novembre del 2014 è stato iscritto al Famedio del Cimitero Monumentale di Milano insieme ai grandi della città, dove sitrova in ottima compagnia: da Alessandro Manzoni a Giuseppe Verdi, da Giovanni Treccani a Salvatore Quasimodo, da Raimondo Vianello alla sua inseparabile Sandra Mondaini. Non va dimenticato infine lo stretto legame di confidenza e collaborazione con tanti altri protagonisti della letteratura italiana: Elio Vittorini, Cesare Pavese, Italo Calvino, Primo Levi, Natalia Ginzburg per citare alcuni nomi. Quindi un personaggio con tutte le carte in regola per meritarsi di essere ricordato nel paese di origine con l'intitolazione di un luogo pubblico. Ed è quanto si chiede nella petizione sottoscritta da oltre cento persone, indicando la scuola elementare, dove si stanno completando importanti interventi di ristrutturazione, come luogo più idoneo da intitolargli. Il fatto è che una analoga procedura era già stata avviata circa tre anni fa, su sollecitazione del mondo della scuola, dalle stesse colleghe che volevano ricordare il nome di Marisa Calligari. Laureata in pedagogia con relativa specializzazione, per diversi anni si è impegnata con grande professionalità e disponibilità, in qualsiasi momento della giornata, all'assistenza,alla tutela e alla salvaguardia dei minori in condizioni di disagio che le erano stato affidati. Intitolazione che già sarebbe stata effettuata se non fosse stato per un incidente di percorso. La burocrazia, infatti, oltre che lenta è pure disordinata. Proprio recentemente si è scoperto che all'Ufficio Scolastico Provinciale si sono…persi la pratica! A questo punto la situazione è quantomeno imbarazzante. Se non si fossero smarriti i documenti la scuola elementare sarebbe già intitolata a Marisa Calligari; se la biblioteca, alla quale Cerati ha fatto giungere intere collane di libri, è già stata intitolata ad Aldo Marchini e quindi è una ipotesi impraticabile, quali sono le vie da percorrere per uscire dall'impasse? Una ipotesi potrebbe essere quella di azzerare tutto e ripartire con la proposta della scuola materna alla dottoressa Calligari e la scuola elementare al dottor Cerati. A questo proposito il dirigente Gerardo Pedullà solleva perplessità sulla disponibilità delle sue insegnanti a fare un passo in dietro a scapito dello loro defunta collega. La seconda, e forse la più percorribile, è quella di dedicare a Roberto Cerati la piazza del paese, collocata davanti al vicolo che porta alla casa municipale e dotata anche di fontana (asciutta ma pur sempre fontana). E a questo punto, visto che i luoghi ci sono e le persone da ricordare pure, perché non dedicare il campo sportivo al calciatore Giulio Savoini e la circonvallazione interna allo storico medico condotto Giuseppe Zenone?

Franco Tosca

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