“La destra soffia sul fuoco dell’intolleranza”

“La destra soffia sul fuoco dell’intolleranza”
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NOVARA - La scorsa settimana il Corriere di Novara aveva riportato le prese di posizione del sindaco Alessandro Canelli e di alcuni esponenti dell’opposizione in merito all’ipotesi di un aumento del numero di migranti ospitato a Novara e accanto la notizia che tre richiedenti asilo trasferiti da un Centro di accoglienza sotto la Cupola a uno di Vacciago di Ameno pare non avessero gradito lo spostamento. Su queste vicende è intervenuto l’assessore alla Sicurezza di Novara Mario Paganini. «Trovo assolutamente giusto aiutare chi è in difficoltà – ha detto tra l’altro nell’intervista sul Corriere di Novara di giovedì 10 agosto -  Ma è giusto aiutare chi vuole essere aiutato nel modo corretto. Se una persona ha fame, all’inizio la cosa che posso e devo fare consiste nello sfamarla, ma il vero aiuto, nel corso del tempo, è insegnarle a procurarsi il cibo e a cucinare. bighelloni ne abbiamo già abbastanza!». E ancora alla domanda se sia contrario alla distribuzione delle risorse, risponde: «No, sono contro la distribuzione ai fannulloni. A parità di condizioni, sottolineo, è giusto che la persona che più si impegna e più si sacrifica abbia benefici maggiori». Quindi programmare è per lei la parola d’ordine? «Non lo è solo per me, è una necessità di ognuno. Se poi questo significa avere un po’ di meno tutti per stare meglio, si può fare, ma con le giuste assicurazioni (e rassicurazioni) che, oggi, mancano» Questo a livello locale quanto incide?«Voglio essere ancora più chiaro con un altro esempio che a Novara abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Ci sono parchi pieni di ragazzi che tutti i giorni, e dico tutti i giorni, sono lì a far nulla e, tutti con telefonini in mano, sfarfallano da una panchina all’altra tra ricerche di connessioni wi-fi piuttosto che di altro. Dai oggi, dai domani saremo mica così fessi da non sapere che a qualcuno di loro, più prima che poi, non si avvicini chi, sfruttandone i bisogni piuttosto che la noia, non proponga un facile ma illecito guadagno? Ecco, in quel momento sarà già troppo tardi!» Sempre sul tema migranti a Trecate è stata durissima la presa di posizione del sindaco Federico Binatti alla notizia che in città arriverà una ventina di richiedenti asilo, ospitati da una cooperativa. «Siamo fortemente contrari all'accoglienza di queste persone, senza se e senza ma», ha detto il primo cittadino. Immediate le reazioni a queste prese di posizione a Novara da parte dell’ex assessore Elia Impaloni e a Trecate di Pier Paolo Almasio, consigliere comunale della minoranza “Nel Cuore di Trecate” E il dibattito continua con una nota diffusa dalla Segreteria provinciale PD di Novara. “Barricate. Le ha invocate nel novembre scorso il Sindaco di Novara, Alessandro Canelli, intervistato da Sky TG24, ha fatto lo stesso, in questi giorni, il Sindaco di Trecate Federico Binatti annunciando una manifestazione pro respingimenti e anti accoglienza dei richiedenti asilo – così comincia lo scritto - La destra soffia sul fuoco dell’intolleranza e lo fa attraverso i suoi rappresentati nelle istituzioni. Un comportamento irresponsabile che alimenta i peggiori istinti senza valutarne le possibili conseguenza.Il fenomeno migratorio presenta certamente delle criticità, proprio per questo vanno affrontate seriamente, con progetti strutturali come quelli messi in campo dal Viminale.I Comuni avrebbero nelle loro mani uno strumento efficace per governare, non subire, il flusso dei profughi richiedenti asilo: partecipare attivamente al tavolo istituito presso la Prefettura e usare con intelligenza lo Sprar, unico strumento con il quale il Comune può decidere in prima persona. Tutte cose che la destra, al governo dei Comuni di Novara e Trecate, evidentemente, non sta facendo”.“Lo dimostra  - continuano dal Pd provinciale - la proposta di mozione firmata dal capogruppo leghista a Palazzo Cabrino che, contrariamente a quanto potrebbe apparire dalla lettura di alcuni articoli di giornale, non è affatto un provvedimento già in vigore. Un primo esame del testo infatti rivela, inoltre, una generale infondatezza dei presupposti giuridici. Uno sciacallaggio politico che ha tutte le caratteristiche del "ballon d'essai", lanciato solo per tenere alta la tensione sotto l’ombrellone. Una "sparata" tutta ideologica che non sta in piedi – concludono - né secondo i dettami del Testo Unico degli Enti locali (che prevede l'uso delle ordinanze sindacali in deroga a norme di livello superiore solo in caso di problemi straordinari, occasionali e indifferibili) né secondo il decreto Minniti”.

v.s.

NOVARA - La scorsa settimana il Corriere di Novara aveva riportato le prese di posizione del sindaco Alessandro Canelli e di alcuni esponenti dell’opposizione in merito all’ipotesi di un aumento del numero di migranti ospitato a Novara e accanto la notizia che tre richiedenti asilo trasferiti da un Centro di accoglienza sotto la Cupola a uno di Vacciago di Ameno pare non avessero gradito lo spostamento. Su queste vicende è intervenuto l’assessore alla Sicurezza di Novara Mario Paganini. «Trovo assolutamente giusto aiutare chi è in difficoltà – ha detto tra l’altro nell’intervista sul Corriere di Novara di giovedì 10 agosto -  Ma è giusto aiutare chi vuole essere aiutato nel modo corretto. Se una persona ha fame, all’inizio la cosa che posso e devo fare consiste nello sfamarla, ma il vero aiuto, nel corso del tempo, è insegnarle a procurarsi il cibo e a cucinare. bighelloni ne abbiamo già abbastanza!». E ancora alla domanda se sia contrario alla distribuzione delle risorse, risponde: «No, sono contro la distribuzione ai fannulloni. A parità di condizioni, sottolineo, è giusto che la persona che più si impegna e più si sacrifica abbia benefici maggiori». Quindi programmare è per lei la parola d’ordine? «Non lo è solo per me, è una necessità di ognuno. Se poi questo significa avere un po’ di meno tutti per stare meglio, si può fare, ma con le giuste assicurazioni (e rassicurazioni) che, oggi, mancano» Questo a livello locale quanto incide?«Voglio essere ancora più chiaro con un altro esempio che a Novara abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Ci sono parchi pieni di ragazzi che tutti i giorni, e dico tutti i giorni, sono lì a far nulla e, tutti con telefonini in mano, sfarfallano da una panchina all’altra tra ricerche di connessioni wi-fi piuttosto che di altro. Dai oggi, dai domani saremo mica così fessi da non sapere che a qualcuno di loro, più prima che poi, non si avvicini chi, sfruttandone i bisogni piuttosto che la noia, non proponga un facile ma illecito guadagno? Ecco, in quel momento sarà già troppo tardi!» Sempre sul tema migranti a Trecate è stata durissima la presa di posizione del sindaco Federico Binatti alla notizia che in città arriverà una ventina di richiedenti asilo, ospitati da una cooperativa. «Siamo fortemente contrari all'accoglienza di queste persone, senza se e senza ma», ha detto il primo cittadino. Immediate le reazioni a queste prese di posizione a Novara da parte dell’ex assessore Elia Impaloni e a Trecate di Pier Paolo Almasio, consigliere comunale della minoranza “Nel Cuore di Trecate” E il dibattito continua con una nota diffusa dalla Segreteria provinciale PD di Novara. “Barricate. Le ha invocate nel novembre scorso il Sindaco di Novara, Alessandro Canelli, intervistato da Sky TG24, ha fatto lo stesso, in questi giorni, il Sindaco di Trecate Federico Binatti annunciando una manifestazione pro respingimenti e anti accoglienza dei richiedenti asilo – così comincia lo scritto - La destra soffia sul fuoco dell’intolleranza e lo fa attraverso i suoi rappresentati nelle istituzioni. Un comportamento irresponsabile che alimenta i peggiori istinti senza valutarne le possibili conseguenza.Il fenomeno migratorio presenta certamente delle criticità, proprio per questo vanno affrontate seriamente, con progetti strutturali come quelli messi in campo dal Viminale.I Comuni avrebbero nelle loro mani uno strumento efficace per governare, non subire, il flusso dei profughi richiedenti asilo: partecipare attivamente al tavolo istituito presso la Prefettura e usare con intelligenza lo Sprar, unico strumento con il quale il Comune può decidere in prima persona. Tutte cose che la destra, al governo dei Comuni di Novara e Trecate, evidentemente, non sta facendo”.“Lo dimostra  - continuano dal Pd provinciale - la proposta di mozione firmata dal capogruppo leghista a Palazzo Cabrino che, contrariamente a quanto potrebbe apparire dalla lettura di alcuni articoli di giornale, non è affatto un provvedimento già in vigore. Un primo esame del testo infatti rivela, inoltre, una generale infondatezza dei presupposti giuridici. Uno sciacallaggio politico che ha tutte le caratteristiche del "ballon d'essai", lanciato solo per tenere alta la tensione sotto l’ombrellone. Una "sparata" tutta ideologica che non sta in piedi – concludono - né secondo i dettami del Testo Unico degli Enti locali (che prevede l'uso delle ordinanze sindacali in deroga a norme di livello superiore solo in caso di problemi straordinari, occasionali e indifferibili) né secondo il decreto Minniti”.

v.s.

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